La campagna elettorale sta per entrare nel vivo, tra poco non ci saranno più sondaggi e, nell’ultimo week-end, dovrebbe esserci anche il silenzio elettorale. Qualcosa di Giurassico, diciamolo, che ci portiamo dietro da molti anni, essendo una legge del 1956. Una legge che, nella moderna società d’informazione, non ha più alcuna ragion d’essere. Non con Internet, non con i social. Anzi, per certi versi, la cosa rischia di penalizzare chi questa regola la osserva, a tutto vantaggio di la aggira usando in modo massiccio la Rete.
Le ultime notizie danno un Berlusconi in ascesa, un M5S che diventa terzo partito nazionale e primo (sempre a sentire i sondaggi) tra i giovani; ma come ci vedono all’estero. Uno sguardo a Twitter ci dà la cifra di come all’estero vedono Berlusconi e, di riflesso, gli italiani, che comunque un certo credito al Cavaliere l’hanno concesso in questi anni e, forse, concederanno ancora. In Germania lo chiamano “Rattenfaenger”, il pifferaio di Hamelin. Così pare lo appellò una volta anche Monti. Semplice coincidenza?
Ad ogni modo, Holger Zschaepitz, scrive su twitter: Rattenfänger #Berlusconi ist wieder da. Für #Italien und Europa hängt viel davon ab, ob Bürger sein Spiel durchschauen. Qualcosa come: il pifferaio è tornato, molto dipenderà da quello che i cittadini riusciranno a vedere dietro le sue giocate.
Werner Rodlauer, sempre su Twitter, ha digitato: Sorry Fußballfans, aber was ist das für ein Land, in dem der Ankauf eines Fußballers Wahlen entscheiden könnte #berlusconi #balotelli; che sta per: Mi scuso con i tifosi. Ma che paese è quello che in cui l’acquisto di un calciatore può decidere le e elezioni? All’egregio signor Rodlauer vorrei far notare che con molta probabilità Churchill, quando sentenzio Gli italiani perdono le guerre come se fossero partite di calcio e le partite di calcio come se fossero guerre aveva capito tanto di noi.
Viktor Giacobbo, presentatore svizzero, dice: Wenn die Italiener Berlusconi nochmals wählen, esse ich künftig aus Protest Spaghetti mit Messer und Gabel. In soldoni promette che “Se Berlusconi vince imparo per protesta a arrotolare gli spaghetti con il cucchiaio”
In Francia le cose non vanno affatto meglio, usano un tag particolare: “berlusconneries”, gioco di parole intraducibile tra Berlusconi e “connerie”, cioè idiozia. Jean-Antoine Z. su Twitter ha scritto: Ok Berlusconi propose carrément d'acheter les voix des italiens, beau programme de gouvernement... #berlusconnerie #Italyvote. Cioè, Ok Berlusconi promette a titolo definitivo di comprare i voti degli italiani, bel programma di governo. La vera novità, per me, è che sto’ tizio ha usato ben due parole inglesi nel suo tweet.
Casse-Croûte, scrive e rimanda ad un link: Une décennie de "Berlusconneries".Le mot est parfaitement choisi!!! #Berlusconi #Italie. Un decennio di idiozie berlusconneries, il termine è scelto con esattezza. Per chi vuole, ecco anche il link http://www.20minutes.fr/monde/1089017-italie-decennie-berlusconneries Io l’ho visto e letto. C’è un po’ di tutto: l’avversione per il comunismo, l’abbronzatura di Obama, la seduzione alla donna politica della Finlandia e meglio dongiovanni che gay. Insomma, cose che noi, e non solo noi evidentemente, già sappiamo.
Ad un certo punto, sempre in Rete, è cominciata a circolare la voce di una candidatura di Ileana Calabrò (foto), volto di alcuni reality show venezuelani e nota soprattutto per aver finto un orgasmo in stile Harry, ti presento Sally, in prima serata tv. Secondo il popolo della rete sarebbe stata candidata al Senato per il Pdl, circoscrizione America del Sud. Anche qui non sono mancati tweet.
XXY la butta sul classico: Yo digo que si Nerón nombró senador a su caballo, Iliana Calabró con total derecho puede reclamar su banca de diputada. Claro, no?
E ancora, Milu vidal rincara la dose con: Iliana calabro diputada?? Me estas jodiendo jajaj
Tranquilli però, questa Calabrò non è affatto candidata.
Ben più pesante è invece il tweet di Bill Emmott, ex direttore dell’Economist, che twitta e rende partecipi tutto il mondo che il suo documentario sull’Italia Girlfriend in a coma, non sarà proiettato al museo Maxxi di Roma perché giudicato “inopportuno in campagna elettorale”.
Emmott ha postato: INCREDIBLE! MAXXI Rome, on Culture Ministry orders, has revoked Girlfriend in a Coma's Feb 13 Italy premiere booking. CENSORSHIP. STUPIDITY. Che dire, questo vorrei dire a chi parla di ritrovata credibilità dell’Italia. Con questi politici non la recupereremo mai.
Massimo Bencivenga
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