 Beppe Pisanu nuovo Premier? Negli ultimi giorni gira una vocina che indicherebbe l’ex ministro degli Interni come eventuale nuovo premier traghettatore, come uomo attorno al quale potrebbe ricompattarsi una nuova maggioranza, che la si voglia chiamare o meno, di salute pubblica o di responsabilità.
La frase pronunciata la scorsa settimana e che suona pressappoco “Le liste elettorali, in occasione delle ultime elezioni amministrative erano ancora zeppe di persone impresentabili, non degne di rappresentare i cittadini” indicano un deciso smarcamento di Beppe Pisanu dall’ombrello di Silvio Berlusconi.
L’ex ministro dovrebbe però spiegare perché ha parlato adesso e non 2, 10, 15 anni fa.
Gli impresentabili c’erano anche allora.
Sono gli stessi.
Cosentino, tanto per dirne uno “chiacchierato”, c’era anche nel 2001.
Perchè Pisanu parla adesso e non al momento delle candidature che magari lui stesso aveva caldeggiato?
Beppe Pisanu, aspirante nuovo premier, dovrebbe chiarire anche perché, in qualità di ministro dell’Interno, quindi con un importante incarico istituzionale, appoggiò la balla dei brogli elettorali del 2006?
In quel caso Beppe Pisanu fece gli interessi delle Istituzioni o, a scapito del senso civico, del suo capopartito?
E’ lo sfogo di uno che si è visto messo da parte, insieme a Antonio Martino, nel nuovo esecutivo e che magari sperava in una maggiore riconoscenza del Capo o di uno che, da buon vecchio democristiano, ha annusato la buriana e cerca una nuova verginità politica? E Beppe Pisanu parla per sé o è espressione di una frazione Pdl? Sul fiuto da democristiano sono pronto a scommettere, ergo Pisanu ritiene chiusa la sua stagione con Silvio e cerca nuove sponde. Intorno a lui potrebbero compattarsi diverse anime, i vecchi amici democristiani dell’Udc e dell’Api come pure i dissidenti del Fli.
Ma chi è Beppe Pisanu?
Quando si parla di sardi di un certo spessore è buona cosa dare una occhiata a grembiulini e compassi. Bingo.
Beppe Pisanu è dato in amicizia con Armando Corona, politico cagliaritano e maestro della massoneria italiana e con un esponente della P2 e della P3, un altro sardo, forse un altro massone, l’uomo che conosciamo come Flavio Carboni.
Pisanu sembrerebbe essere amico anche di Luciano Moggi, in alcune intercettazioni del 2006, nell’ambito dell’inchiesta Calciopoli, pare si senta il ministro chiedere a Lucianone un aiutino per la salvezza della Torres Sassari; il ministro degli Interni si sentì con Luciano Moggi anche in merito alla necessità o meno di fermare il campionato per la morte di Giovanni Paolo II.
Durante il già citato 2006, e sempre dopo il contestato spoglio, si venne a sapere che Gian Mario Pisanu, figlio di Beppe, lavorava per Accenture, la multinazionale che aveva ottenuto l’incarico di gestire le operazioni di voto elettronico.
Incarico ottenuto con Beppe Pisanu al Viminale, ma questo non significa niente. La Accenture è una multinazionale.
E vi ricordate il blackout informativo da Caserta? Il prefetto di Caserta era ai tempi, appena nominata, Maria Elena Stasi, oggi parlamentare con il Pdl. Si parla di una certa amicizia, culminata con una interrogazione parlamentare, anche con “Il Banchiere di Dio” Roberto Calvi.
Un po’ meno amico, Beppe Pisanu, lo è degli internauti; è suo infatti il contestato decreto che, con la scusa del terrorismo, blocca lo sviluppo del Wi-Fi, roba che neanche in America con il Patriot Act.
Un decreto proprio in questi giorni oggetto di un attacco bipartisan da parte di Paolo Gentiloni e Michela Vittoria Brambilla (danneggia i turisti dice la ministra fulva), di Linda Lanzillotta (moglie di Franco Bassanini) e Luca Barbareschi, già c’è pure lui al parlamento con la banda di Fini.
Quindi via un faccendiere piduista, Silvio Berlusconi, e dentro un traghettatore amico di faccendieri ambigui e in forte odor di massoneria: Beppe Pisanu.
Il gattopardo è duro a morire...
|
