Corso di Pnl. Lezione IV: Il Rispecchiamento (o Mirroring)
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Corso di Pnl. Lezione IV: Il Rispecchiamento (o Mirroring)

Corso di Pnl. Durante la IV lezione trattiamo la tecnica del Rispecchiamento o, se preferite, del Mirroring

La IV Lezione del Corso di Pnl (programmazione neurolinguistica) di www.sullanotizia.com comincia laddove avevamo terminato la III, ovvero trattando della tecnica del Rispecchiamento (Mirroring)
Il rispecchiamento rappresenta una delle competenze più semplici ma allo stesso tempo più efficaci per riuscire ad entrare in feeling con le altre persone riuscendo a sintonizzarsi sulla loro lunghezza d’onda allo scopo di entrare in rapport con loro.

 
Grazie a questa tecnica mostriamo al nostro interlocutore, attraverso il nostro atteggiamento e i nostri gesti, il suo stesso comportamento, la sua fisiologia che inevitabilmente esprimerà il suo stato d’animo ed il suo modello del mondo. Ognuno di noi pensa, anche se inconsciamente che la propria postura e i propri gesti (mezzo attraverso il quale inevitabilmente noi comunichiamo), o che in generale la nostra comunicazione sia la migliore in assoluto.
Se il nostro obiettivo è quello di velocizzare questa prima fase di approccio possiamo avvalerci della tecnica del rispecchiamento che ci consentirà in maniera più rapida e spontanea di creare un rapport empatico.
Il rapport, tanto per capirci, che solitamente si stabilisce tra due persone grazie al quale ognuno è portato inconsciamente a rispondere in maniera positiva e rendersi disponibili agli stimoli dell’altro. Al corso di Pnl, dunque non può mancare un approfondimento di tale strategia utile pure per pnl e seduzione.

Non tutti i nostri interlocutori sono disposti, vuoi per carattere, vuoi per l’umore di quel momento, ad accettare di entrare immediatamente in feeling con uno sconosciuto. Spesso a condizionare l’approccio sono le esperienze passate non proprio positive che magari generano diffidenza, o semplicemente degli stati d’animo del momento che inibiscono l’inizio di un dialogo sereno con l’interlocutore.

Di conseguenza diventando lo specchio del nostro interlocutore gli comunichiamo che la pensiamo come lui, che abbiamo un modo affine di vedere le cose e che reagiamo allo stesso modo agli stimoli esterni. E, va sottolineato, che a ognuno di noi piace ricevere approvazione e comprensione da parte degli altri.
A questo punto della lezione del corso di Pnl cerchiamo di fare qualche esempio di applicazione del Rispecchiamento:

accavallare le gambe durante un discorso come fa chi ci sta di fronte;
intrecciare le dita delle mani come lui;
utilizzare un tono di voce simile a quello dell’interlocutore;
la sua stessa frequenza di respirazione

Tutto ciò, anche se a livello inconscio, viene avvertito dal nostro interlocutore come sintomo di somiglianza e di affinità.
Chi, divenendo abile nell’utilizzare questa tecnica, ha avuto modo di sperimentarla può sicuramente testimoniare quanto consenta di rompere il ghiaccio anche in situazioni alquanto ostiche. Se a tutto ciò associamo una particolare attenzione ad ascoltare, osservare e sentire l’altro, i risultati sono garantiti.
Rispecchiare, comunque, ci teniamo a sottolinearlo, significa entrare in feeling con rispetto e delicatezza senza varcare le soglie dell’invadenza, senza infastidire e, soprattutto, senza scimmiottare il nostro interlocutore.
Il grosso vantaggio di questo tipo di applicazione, uno dei primi tasselli del corso di Pnl, è quello di riuscire a creare rapport senza dover  obbligatoriamente essere al corrente del vissuto della persona che abbiamo di fronte e senza dover necessariamente condividerne valori, abitudini etc. Acquisire padronanza di questa abilità aiuta inevitabilmente nel corso di una prima visita ad un cliente, nel pieno di una vendita o anche semplicemente per essere davvero ascoltati nell’ambito di una semplice discussione.
Proviamo qui di seguito a segnalarvi alcuni elementi da rispecchiare:

Riguardo alla Postura: Il nostro interlocutore è rigido o è rilassato? Il suo corpo è proteso in avanti o indietro? In che modo tiene le mani, le braccia e le gambe?

Riguardo alla Respirazione: Ha una respirazione toracica o addominale? Qual è il ritmo, è lento

veloce o tranquillo? Con quale intensità respira? (profonda o leggera?)

Riguardo ai Movimenti: Quali sono i suoi gesti? In che modo muove la

testa?

Riguardo al Modo di parlare: utilizza un tono basso squillante? Che ritmo di voce ha? Con che velocità parla?

Tutto questo ovviamente aiuta tantissimo in un primo approccio dove, nella stragrande maggioranza dei casi, non abbiamo informazioni circa l’altra persona. Se invece volessimo instaurare un rapport a lungo termine è necessario venire a conoscenza di ciò che è davvero importante per lui o lei, ovvero conoscere i suoi valori.

Durante un corso di Pnl, solitamente infatti, si consiglia vivamente soprattutto nell’approccio di evitare quegli argomenti che possano portare a grosse divergenze di opinioni ancor prima di aver instaurato un buon rapport. Sono infatti banditi argomenti tipicamente faziosi come la Politica, la Religione, il Calcio etc.
Quando comincia la conversazione (comunicazione verbale) bisognerà evitare di pronunciare i termini negativi o meglio dette negazioni, visto che a livello inconscio passa il messaggio contrario.

Se ad esempio diciamo: “Non voglio contraddirla …” Il cervello interpreterà  il messaggio come “voglio contraddirla …”  La nostra mente che lavora per immagini non può non immaginare…  Se dico non immaginate una penna stilografica con la punta in metallo che è tutta sporca di inchiostro… probabilmente state immaginando una penna stilografica con la punta in metallo che è tutta sporca di inchiostro!
Ma anche una volta che siamo riusciti a stabilire il rapport bisogna stare attenti al nostro linguaggio, imparare a renderlo appropriato a quanto abbiamo intenzione di trasmettere, abbinando sia la forma che il contenuto in modo da rendere la nostra comunicazione adatta alle caratteristiche del nostro interlocutore e, quindi, efficace.

Il Feedback nella comunicazione

Un livello più avanzato alla comunicazione efficace che stiamo apprendendo al corso di Pnl, consiste nel capire in che modo operare un cambiamento alla nostra strategia comunicativa al fine di mantenere il “rapport”.
Un buon punto di partenza è una buona conoscenza delle nostre gestualità, ma non basta bisogna sviluppare una profonda sensibilità atta a recepire e interpretare i messaggi di ritorno che il nostro

interlocutore ci manda, affinchè la nostra comunicazione sia sempre dinamica,

ed efficace.

 
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