Ci sono maledizioni che diventano profezie. La profezia del romanzo ha una genesi ed una data precisa. La genesi è la bolla papale che, un nero venerdì 13 ottobre 1307, di fatto aboliva e dichiarava “fuorilegge” i Cavalieri Templari. La data precisa è quella del rogo, 18 marzo 1314, dell’eretico, e relapso, Jacques de Molay, ultimo maestro templare. Ma che fine fece il favoloso tesoro templare? Bisogna credere alla profezia di Nostradamus e di un carro di foraggio o andare dietro alla leggenda personale di Robert The Bruce e agli albori della Scozia? E la famosa flotta templare? Prese davvero la strada del Nuovo Mondo, circa 200 anni prima di Colombo, seguendo la stella Merika o riparò in Portogallo?
E in che modo tutto ciò è relato alla famiglia Sinclair e all’enigmatica e fascinosa cappella di Rosslyn nei pressi di Edimburgo? Domande cui è difficile dare una risposta, e diventa ancora più difficile se, a queste vicende, si sommano la fine dei Romanov in Russia, nel 1917; le trame di potere di un Club di Roma che vede operare, fianco a fianco, finanzieri senza scrupoli e cardinali della Santa Sede dalla fine degli anni 70; le profezie di Fatima, l’attentato al Papa e il suicidio di Alois Estermann.
Tutte queste vicende confluiranno in modo singolare, ancorchè del tutto credibile, su una crociera.
Su detta crociera si scontreranno, senza esclusione di colpi, agenti segreti e amanti fatali, nobili italici e mafiosi russi, militari ed ex berretti verdi. “Ma che razza di fauna ha imbarcato la Queen of Atlantis?” dice Sara Terracini.
Sulla nave si troveranno ad avere un ruolo determinante quattro ex amici: Pat, una simpatica canaglia; Maggie, una fascinosa venere nera con il dono delle visioni; Derrick, un importante avvocato; Annie, una virologa.
La nave, dirottata, ha una missione spaventosa: ridefinire, a colpi di megaton, la costa israeliana e modificare, a base di fallout, la genetica del medio Oriente.
A proteggere l’amata Gerusalemme c’è ovviamente Oswald Breil, in qualità di ministro della difesa israeliano, e la sua squadra, su tutti il nerd informatico Bernstein e la bella archeologa italiana Sara Terracini.
Dopo non pochi colpi di scena il Male sarà fermato e tutti loro saranno ricevuti in udienza privata dal Santo Padre.
Il Male, complice un’eclisse solare e un’antica maledizione avrà, proprio al Vaticano, un nuovo, prepotente rigurgito.
In quel momento Pat Silver avrà un ricordo ed una rivelazione.
Si ricorderà di quando all’università passava la palla come pochi altri e gli sarà chiaro e fulminante l’amore per Maggie, la persona più pulita della sua vita… e in quel momento il Male sarà di nuovo sconfitto.
Massimo Bencivenga |