Ha i colori dell’Italia il nuovo record di traversata atlantica su barca a vela: a bordo di un piccolo catamarano Vittorio e Nico Malingri hanno solcato l’oceano da Dakar a Guadalupa in 11 giorni, 1 ora e 9 minuti.
C’è stato un momento in cui l’agognata impresa sembrava soltanto un miraggio: le alghe che attanagliavano il timone, poi una scuffia, a cento miglia dal traguardo, e il crollo del vento. Viveri esauriti e la paura di veder sfumare in un attimo mesi di lavoro e di preparazione.
Alla fine, con uno sprint al cardiopalma, Vittorio e Nico Malingri, padre e figlio, rispettivamente 55 e 25 anni, ce l’hanno fatta. Record mondiale doveva essere e record mondiale è stato: abbattuto di 10 ore e 16 minuti il primato detenuto dai francesi Pierre-Yves Moreau e Benoit Lequin.
Il “vecchio” e il “nano”, come si chiamano tra loro, erano partiti lo scorso 9 aprile dalle coste africane del Senegal a bordo di Feel Good, un catamarano da spiaggia lungo 21 piedi, circa sei metri. Una piccola imbarcazione equipaggiata con le migliori attrezzature nautiche, eppure non abitabile, senza cuccette né bagno, priva di ogni protezione.
Spinti dal vento, i Malingri hanno realizzato un’impresa assoluta. Dopo 2.551 miglia marine, poco meno di 5 mila chilometri, il duo - stremato ma entusiasta - ha raggiunto il traguardo a Point-à-Pitre, nella Guadalupa francese, quando in Italia erano le 14,19 di mercoledì 20 aprile.
Gli inconvenienti non sono mancati: prima l’incrocio - emozionante ma non privo di rischi - con due balene e con un pesce luna, che ha sfiorato il timone rischiando di romperlo; poi la bonaccia e una scuffiata che ha danneggiato l’impianto elettrico di bordo. Nonostante tutto, il lieto fine.
Non è il primo record per i Malingri, che detengono il primato nella traversata del Mediterraneo, da Marsiglia a Tunisi. Probabilmente non sarà l’ultimo, c’è da scommetterci.
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