Militare italiano scopre rilevatore di tumori. Il mondo lo usa, il governo italiano no..
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Militare italiano scopre rilevatore di tumori. Il mondo lo usa, il governo italiano no..

Un militare in congedo, un fisico, Clarbruno Vedruccio ha messo a punto un rilevatore di tumori. Il brevetto TRIMprob è in scadenza ed il governo italiano nicchia. La lobby della Chemioterapia non ci vuole sani?

Militare italiano scopre rilevatore di tumori. Il mondo lo usa, il governo italiano no..

Qualora la notizia fosse vera l’aneddoto potrebbe diventare immortale come e più dell’Eureka di Archimede e della mela in testa a Newton, se non altro perché i due casi citati sembrano essere più che altro frutto di “leggende romanzate”.
Ma andiamo con ordine.
Clarbruno Vedruccio è attualmente un Ufficiale della Riserva Selezionata della Marina Militare, ma in primis è un fine studioso.
Clarbruno Vedruccio è laureato in Fisica ed Ingegneria Elettronica, ha a lungo collaborato con l’Istituto di Fisica dell’Atmosfera del Cnr a Bologna e svolto attività di docenza all’Università di Urbino.

 Le sue competenze lo hanno spesso portato a collaborare con i militari e già nel 1985 gli venne chiesto una collaborazione con il Battaglione San Marco, i Marò, i Marines italici.
A Vedruccio fu affidato il compito di mettere a punto una tecnologia atta ad intercettare i pescatori di frodo che si aggiravano intorno all’isola di Pedagna, zona militare al largo di Brindisi.
Lo scienziato stava lavorando ad una specie di radar antiuomo quando si accorse che alcune bande di frequenze, comprese, in Uhf, fra i 350 ed i 500 Megaherz, Vedruccio interagivano bene con i tessuti biologi dell’uomo. Il passo successivo fu usare le frequenze per verificare la compattezza del suolo, e questo prevalentemente per la detection di mine antiuomo sotterrate. Il rilevatore funzionava bene sino a circa 20 cm.
Ma come si arriva da qui, dalle mine, al cancro? Grazie ad un panino.

 

 

Un giorno lo scienziato era in preda ad una forte gastrite, forse dovuta ad un panino, e il rilevatore mostrava qualche “segno” quando lui si avvicinava allo stesso. L’attenzione al dettaglio di Vedruccio non fece che avvalorare una teoria intuita, ed avanzata, nel 1926 al Cancer Research, da Hugo Fricke e Sterne Morse; la teoria metteva mirava a mettere in evidenza la diversa capacità elettrica dei tessuti: bassa capacità elettrica per i tessuti sani, una capacità più elevata per quelli infiammati, e ancora maggiore per quelli oncologici.

Il bioscanner, il rilevatore di Clarbruno Vedruccio, in pratica rileva queste diverse capacità elettriche.
Si passa questa sorta di bastone lungo il corpo di una persona ed in pratica si effettua una biopsia elettromagnetica, non invasiva e pertanto incruenta , dei tessuti biologici; le frequenze usate sono tre, in banda Uhf, e centrate intorno ai 460, ai 920 e ai 1350 megahertz.
Andando più sullo specifico, il segnale sulla prima frequenza interagisce con le formazioni tumorali maligne. Individua ogni tipo di tumore ad eccezione della Leucemia.

Margine d’errore? Basso, molto basso. Tanto per dare qualche numero riferiamo che uno studio pubblicato sulla rivista Urology nel 2008, uno studio relativo alla diagnostica della prostata, riporta per il bioscanner, commercialmente denominato TRIMprob, un’accuratezza del 72% versus un 55% di un’ecografia transrettale, tanto invasiva quanto fastidiosa. E metodo generalmente usato in fase di diagnostica. Che bello direte !! Purtroppo in Italia le cose non filano mai troppo lisce.

Nonostante il TRIMprob sia in possesso del marchio CE quale “sistema elettromedicale per la diagnostica non invasiva”, nonostante sia iscritto nel Repertorio dei Dispositivi Medici del Servizio Sanitario Nazionale, nonostante sia presente in circa settanta centri pubblici e/o privati in varie regioni italiane (50 ospedale su oltre 2000) e in dieci paesi esteri; nonostante tutto ciò la Galileo Avionica (Gruppo Finmeccanica, l’azienda capeggiata dall’indagato Pier Francesco Ing. Guarguaglini) ha smesso di produrlo e Vedruccio si trova nelle condizioni di dover pagare le spese per il mantenimento del brevetto internazionale.

 Costi che un Capitano di Fregata della Riserva non può sostenere. Da questo mese poi sarà in congedo per aver raggiunto i 55 anni, che sono il limite per la Riserva Selezionata, e non potrà più continuare le sue ricerche; ricerche che hanno portato alla realizzazione ed al relativo brevetto di un’antenna tattica omnidirezionale per collegamenti satellitari, antenna già in uso al contingente italiano in Afghanistan.

E non potrà continuare a lavorare su altri progetti che ha in mente.

 

 

E pensare che il suo TRIMprob  è usato anche in Giappone, Brasile, Malesia, Turchia, Iran, Regno Unito, Francia, Belgio.

Il Governo italiano potrebbe, dovrebbe a mio parere, rilevare il brevetto o aiutare Vedruccio, magari eliminando qualche spreco nella sanità.

Così facendo risparmierebbe sulle chemio.

Ma siamo sicuri che il governo e le case farmaceutiche vogliano risparmiare sulle chemio?

Per ogni spiegazione e per prender nota delle strutture italiane che hanno in uso il TRIMprob vi rimando al sito di Clarbruno Valdrucci.

Massimo Bencivenga 

 

 
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