 Come tutti ben sanno, il successo di ogni amministrazione attualmente, dipende dalla sua economia. La creazione di posti di lavoro, la riduzione delle tasse e altri aspetti ancora più tecnici che si riflettono sulla società e sullo stile di vita dei cittadini e degli elettori. Come per tutti i presidenti degli Stati Uniti che lo hanno preceduto, anche Trump sta commettendo i tipici errori da neofita. Con qualche differenza e un altro punto di vista che non bisogna sottovalutare: avere l’opinione pubblica che nella sua maggioranza è contraria al suo mandato presidenziale. Questo aspetto, che inizialmente ha creato alcuni problemi congeniti, oggi potrebbe rivelarsi il suo punto di forza, a livello operativo. Che cosa significa?
Il modus operandi di un presidente Usa sui generis?
Le attenzioni sono tutte spostate e orientate verso i modi poco consoni per un capo di Stato, che Donald Trump sicuramente possiede e che per certi versi ricorda ai più il primo governo Berlusconi in Italia. Ora, la percezione della gravità degli errori che sta commettendo Trump è notevolmente ampliata e amplificata da uno scontro muscolare che sta avvenendo con i media, che sono principalmente liberal nonché abituati dopo due mandati Obama ad avere un altro tipo di approccio verso il loro presidente. Ci sono delle differenze sostanziali in effetti e una mancanza di continuità era già stata avvertita durante l’insediamento di Trump. In questa prima fase il presidente vuole dare una risposta immediata alle promesse elettorali, alcune delle quali, se prendiamo come esempio il famigerato muro con il Messico, risultano a tratti grottesche e surreali. Da un lato appare chiaro che ci sarà un vero faccia a faccia o se preferite un braccio di ferro con il Paesi islamici non allineati, e a questo bisogna poi ricordare che Trump ha più volte espresso la volontà di abolire il NAFTA, cosa che darà sicuramente degli effetti immediati e univoci in campo economico-finanziario nonché politico.
L’esecutivo del presidente Trump influenzerà la politica monetaria Usa?
Per il momento l’esito e l’impatto di queste iniziative, a parte il caos mediatico è stato piuttosto scarso. Questo tipo di politica va bene quando l’economia risponde in modo adeguato e univoco. Cosa che però fino a questo punto non si sta verificando affatto. Da un punto di vista strategico, e qui entriamo in gioco anche noi, l’Italia punta ancora a sfruttare al meglio il mercato statunitense, specialmente dal punto di vista politico-monetario. Per quanto riguarda le strategie iForex trading monetario si può seguire nello specifico il movimento azionario del rapporto dollaro statunitense-euro nell’ultimo periodo.
Dall’altro lato invece gli investimenti esteri in Italia da parte degli Usa hanno raggiunto dei livelli da record. Facendo due calcoli, il 2017 dovrebbe essere caratterizzato da un crescita del 2.7%, con una disoccupazione prossima al 4.6% e un’inflazione pari al 2.6%. La Fed come tutti ben sanno ha alzato i tassi di interesse. Cosa vuol dire tutto questo? Bisogna evitare e ridurre il deficit commerciale statunitense, con azioni che possano ottenere un effetto immediato sui mercati. L’Europa resta ancora il più grande datore di lavoro negli Usa, un grande partner commerciale e un alleato strategico di tutto rispetto.
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