Qual è il serpente più lungo del mondo? E l’animale più veloce? E il pesce più grande? E quello più veloce? Come si chiama l’uccello più veloce di tutti?
Queste, e tante altre similari domande ci si sente rivolgere spesso dai bambini, che amano gli animali e sono avidi di sapere tante cose.
E pensano che gli adulti, tutti gli adulti siano onniscienti. Come si fa a rispondere in modo sicuro, tanto per fare un esempio, alla domanda su quale sia il serpente più lungo del mondo? Quando ero piccolino, da appassionato di animali che ero avrei detto subito, senza esitazioni, il Pitone, o una variante dello stesso. Il Pitone se la giocava, nei miei pensieri da bambino, con il Boa, più grosso ma meno lungo.
Crescendo, le cose si sono complicate un po’, perché secondo talaltri è l’Anaconda il serpente più lungo. Le cose non sono affatto semplici o, perlomeno, non molto semplici nel caso del serpente perché da vivo si raggomitola, né s’è mai visto qualcuno misurare un Pitone, una Anaconda o un Boa; da morto le cose non migliorano perché, dal momento che ha un corpo estremamente elastico, si potrebbe stendere manualmente oltre il dovuto.
Con le cautele del caso, mi sento di dire che il serpente più lungo del mondo dovrebbe essere, e dico dovrebbe, il Pitone Reticolato, un rettile che abita nelle foreste pluviali e che, per quanto preferisca muoversi a terra, è un abile nuotatore. Qualità che lo accosta all’Anaconda. Il Pitone Reticolato può raggiungere i 10 metri di lunghezza.
La rivista Nature, in un articolo del 4 Febbraio 2009, parlò di un Titanoboa cerrejonensis, un serpente che sarebbe vissuto tra i 58 e i 60 milioni di anni fa, in zone vicine al nord-est della Colombia. Dai resti è stato stimata una lunghezz di circa 13 metri e di un peso superiore alla tonnellata. Si pensa pure che, a quel tempo, l’ossigeno in abbondanza nell’atmosfera favoriva la nascita di sauri ben più grandi dei moderni.
Per quanto riguarda l’Italia, il serpente più lungo in Italia è il Cervone (Elaphe quatuorlineata), che raggiunge, mediamente, il metro e mezzo, con punte anche sino a cirac 2,5 metri. Una specie peraltro in via di estinzione.
Massimo Bencivenga
|