Tarzan e Bud Spencer hanno qualcosa in comune. Cosa potranno mai avere in comune il personaggio partorito dalla fervida fantasia di Edgar Rice Burroughs con il gigante buono amico dello scanzonato Terence Hill? Quale legame potrà mai esserci tra l'archetipo del bambino selvaggio allevato nella giungla e l’uomo che possiede il copyright sul pugno in testa usato nelle scazzottate per addormentare i nemici? A volte anche gli alieni come in Chissà perché capitano tutte a me? Bene sia Bud Spencer che Tarzan sono stati campioni di nuoto quando si chiamavano Johnny Weismuller e Carlo Pederzoli.
A dispetto del nome, che farebbe pensare a origini anglosassoni o al limite tedesceh, Johnny Weismuller nacque nel 1904 a Timisoara, nell’odierna Romania, con il nome di János Weißmüller.
I suoi genitori s’imbarcarono per l’America e con la nazionale americana si presentò a Parigi per concorrere nelle Olimpiadi del 1924. A quelle Olimpiadi arrivò con già in tasca il record del mondo dei 100 stile libero strappato, con 58.6 secondi (Weismuller fu il primo a scendere sotto il minuto) all’hawaiano Duke Kahanamoku sui 100 m stile libero. A parigi vinse 100 e 400 m stile libero (nei 100 precedette lo stesso Duke Kahanamoku) e la staffetta 4x200 m.
Vinse anche un oro con la squadra di pallanuoto. Quattro anni dopo, a londra, nell’altra grande città europea, fece bis imponendosi nei 100 e 4x200 m stile libero. In totale Weissmuller ottenne 5 ori e un bronzo ai Giochi olimpici, vinse 52 titoli nazionali statunitensi e stabilì 67 record mondiali. Non perse mai una gara e chiuse imbattuto la sua carriera agonistica. La grande fama e il fascino mitteleuropeo, dovettero convincere più d’uno che quel fior di atleta aveva la faccia giusta per il cinema. Dopo qualche film arrivò, nel 1932, anche il successo come attore interpretando la parte di Tarzan nel film Tarzan l'uomo scimmia. Anzi, Johnny Weismuller è ormai il Tarzan per eccellenza del cinema.
Carlo Pedersoli invece nacque a Napoli nel 1929, quando Weismuller iniziava a muovere i passi nel cinema, e fece le elementari insieme a Luciano De Crescenzo. Dopo la maturità classica si trasferì con la famiglia in Argentina e lì cominciò ad affermarsi come nuotatore e giocatore di pallanuoto. E' stato il primo italiano a infrangere il muro del minuto sui 100 m, vinse l’oro ai Giochi del Mediterraneo e fece due semifinali olimpiche a Helsinki 1952 e a Melbourne 1956.
Tornò in Sudamerica e lavorò come impiegato e tecnico in diverse imprese, prima di sposare la figlia di un produttore e di diventare un attore amatissimo, tra i più amati di sempre.
Per il cinema sarà Piedone, Bambino, la Mano sinistra del Diavolo e così via formando, con Terence Hill, una coppia eterogenea e capace di spopolare tra persone di ogni rango e età.
Johnny Weismuller e Carlo Pedersoli, Tarzan e Bud Spencer, dalle piscine ai riflettori.
Alle Olimpiadi del 1912 a Stoccolma era presente, nella squadra olimpica statunitense, non solo quello che viene considerato il più grande atleta di sempre del novecento, ossia Jim Thorpe, ma anche uno degli uomini più importanti dei primi 50 anni del secolo scorso. Nel pentathlon moderno partecipò e arrivò quinto un certo George Smith Patton, un generale tra i più importanti della Seconda Guerra Mondiale.
Finì quinto dicevo, perché andò malissimo nella prova di tiro con il fucile, laddove fu ventesimo.
Ma questa è un’altra storia….
Massimo Bencivenga
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