Tra pochi mesi si giocherà in Brasile la Confederation Cup. Più precisamente il torneo, che vedrà opposte le nazionali vincitrici delle sei confederazioni calcistiche (CAF, CONMEBOL, UEFA, AFC, OFC, CONCACAF), a queste si aggiungono la nazionale Campione del Mondo in carica e la nazionale ospitante del prossimo torneo iridato. Ecco perché quest’anno si svolgerà in Brasile, mentre nel 1999 ci toccò andare in Sudafrica.
Nel 2009 partecipammo al torneo in qualità di squadra Campione del Mondo, adesso lo faremo (già, perché anche l’Italia parteciperà alla Confederation Cup 2013) come rappresentanti dell’Europa, dal momento che la Spagna lo farà in veste si Campeon du Mundo. Le squadre partecipanti saranno 8, da sorteggiare in due gironi, con successive semifinali e finali. Le 8 partecipanti sono: Brasile (Nazione organizzatrice) Spagna (UEFA) Giappone (AFC) Messico (CONCACAF) Uruguay (CONMEBOL) Tahiti (OFC) Italia (UEFA, in quanto Finalista del campionato europeo di calcio 2012) Nigeria (CAF)
Quattro anni fa l’Italia rimediò una figura barbina, non riuscendo a passare il turno in un girone che la vedeva opposta al Brasile, all’Egitto e agli Stati Uniti. Dopo una vittoria convincente all’esordio con gli Stati Uniti, c’incartammo e fummo battuti 1-0 dall’Egitto e 3-0 dal Brasile. Va detto, a onor di cronaca non per sminuire le nostre colpe, che la finale fu Brasile-Usa e finì 3-2 con gol carioca di Lucio quasi allo scadere.
Gli Usa arrivarono in finale dopo aver superato in semifinale la Spagna, nazionale che ha perso, dopo i mondiali del 2006, solo due partite in gare ufficiali: con gli Usa in Confederation Cup e con la Svizzera a Sudafrica 2010.
Per la verità, si può rintracciare una antesignana della Confederation Cup nella Coppa Artemio Franchi, intitolata ad un illuminato dirigenti italiano, di quelli che purtroppo non ci sono più.
Nel 1985, con Franchi già morto da due anni, si giocò, a Parigi, l’incontro Francia-Uruguay, che terminò 2-0 per i transalpini, per effetto delle marcature di Rocheteau e Tourè. La Coppa Artemio Franchi si giocò anche nel 1989 (Olanda-Brasile 0-1), nel 1993 (Argentina-Danimarca 6-5 dts) e nel 1998 (Brasile-Germania 2-1, con rete decisiva di Luis Ronaldo). La Confederation Cup ha visto l’alba nel 1992. Parteciparono alla competizione solo 4 squadre (Argentina, Arabia Saudita, Usa e Costa d’Avorio). In realtà la kermesse, che si svolse a Riyad nel 1992 si chiamava Coppa Re Fahd, intitolato all’allora re dell’Arabia Saudita, e fu vinta dall'Argentina che in finale battè per 3-1 gli arabi. In seguito, la FIFA ha riconosciuto quella competizione come l’edizione inaugurale della Confederations Cup. Va altresì detto che declinarono l'invito la Danimarca, la Germania e l'Australia.
I bomber principi di quella edizione furono Batistuta e lo statunitense Murray; l’attuale bomber all time è il messicano Cuauhtémoc Blanco che con i suoi 9 gol stacca di due lunghezze Ronaldinho, che si rivelò al mondo proprio nella Confederation Cup del 1999.
Massimo Bencivenga
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