Difesa Servizi Spa è una realtà. Alla fine Ignazio La Russa ha avuto la sua agenzia, e per ciò deve ringraziare il dominus del borsellino, ossia il ministro Giulio Tremonti. Da tempo si parlava della nascita di questa nuova realtà. Io personalmente penso che alcune funzioni debbano rimanere sempre ed esclusivamente delegate allo Stato, ma ormai il decreto attuativo è stato fatto. Sentiamo cosa dice il sottosegretario alla difesa on. Guido Crosetto: “Con la nascita di Difesa Servizi Spa, alcuni beni della Difesa che sono dismessi o inutilizzati, potranno essere valorizzati. Ad esempio l'isola di Sant'Andrea, a Venezia, in pieno accordo con il Comune potrà diventare un porto turistico. Ci sarà una gara pubblica, sarà il primo esempio di come un pezzo dello Stato possa diventare la più bella marina del mondo, offrendo peraltro un asset in più a Venezia”. La priorità dichiarata è di fare utili. Come?
Sfruttando principalmente brand e servizi. I marchi storici dell’Esercito, della Marina, dell’Aeronautica e dei Carabinieri sono un buon atout da giocare per ogni azienda di abbigliamento o di gadget. Difesa Servizi Spa concederà, a titolo oneroso, l’uso temporaneo degli stessi.
Sono numerose poi le aree militari, i mezzi, le caserme e i poligoni dismessi che potrebbero essere venduti con un doppio beneficio. Il patrimonio immobiliare è ricchissimo, il consiglio di amministrazione, potrà scegliere cosa farne: ristrutturare i siti o darli in concessione sono solo due delle opzioni praticabili, i terreni del demanio militare potranno essere disponibili per la creazione di nuove centrali energetiche “da fonti rinnovabili”. Per lo Stato, che incasserebbe dei soldi da attività in perdita o che rappresentano solo costi, e per qualche privato, che potrebbero ottenere, ad un prezzo leggermente inferiore a quello di mercato, aree e mezzi per lavorare.
Altri asset molto importanti per Difesa Servizi Spa saranno i servizi, tradizionalmente erogati dalle forze armate, nella meteorologia, nella sanità (con riferimento ai servizi erogati dai ufficiali militari ai civili, tipo le patenti ma anche le analisi) e nella cartografia. Il servizio previsioni meteo dell'Aeronautica Militare viene attualmente fornito all'esterno, alle tv come alle radio e ad altri media, senza che la Difesa, che ne sostiene la copertura economica, riceva alcun tornaconto. La nuova Spa studierà come far fruttare questo servizio, anche tramite la stipula di convenzioni o accordi. In tal senso ci sono delle strutture a carattere regionale che sono, già adesso, interessate ad avere delle previsioni del tempo a carattere locale.
Così come le regioni e gli enti potrebbero sono interessate alle carte ed alle mappe realizzate dall’Istituto Geografico Militare.
Nel provvedimento si legge che la Difesa Servizi spa, posta sotto la vigilanza del ministro, “ha per oggetto la gestione economica, in qualità di concessionario o mandatario, di beni, anche immateriali e servizi derivanti dalle attività istituzionali del dicastero che non siano direttamente correlate alle attività operative delle forze armate”.
Sentiamo ancora Crosetto: “ Il consiglio di amministrazione di Difesa Servizi Spa si insedierà presto e dunque potrà partire ufficialmente la nuova società, posseduta al 100 per cento dalla Difesa”. A presiedere il cda è stato chiamato il generale Armando Novelli (foto), ex comandante delle Forze operative terrestri dell'Esercito.
La speranza è che questa nuova realtà non si comporti come altri baracconi dello Stato, i quali altro non sono che dei succhiasangue statali con l’abitudine, comune in questo anche al capitalismo tricolore, di privatizzare i profitti e socializzare le perdite.
Ecco questo proprio non lo vorremmo.
Massimo Bencivenga
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