 Non sono al corrente di quello che capita negli altri Stati, ma in Italia, in Tv, funziona così. Serve un fisico? Allora a parlare una volta era Tullio Regge e sino a poco fa Antonino Zichichi, attualmente, a onor del vero, la carica di fisico mediatico è vacante. Per l’astrofisica, Margherita Hack vita natural durante. Se serve un matematico ecco il torinese barbuto, impertinente e impenitente Piergiorgio Odifreddi. Per la geologia il monopolio è di Mario Tozzi, salvo apparire, ad ogni terremoto, ergo sarebbe il caso di vederla meno possibile, la faccia piaciona del dottor Enzo Boschi, fisico nucleare. Davvero! Il dottor Boschi dell’istituto nazionale di Geofisica e vulcanologia e Sismologia è un fisico nucleare. Per quanto concerne gli architetti, tutto spazio che vive e ecosostenibilità, ecco Renzo Piano e Massimiliano Fuksas.
Per la psichiatria voilà Vittorino Andreoli, un po’ avanti con l’età e poco telegenico di questi tempi, Paolo Crepet, quello dei pullover, e Alessandro Meluzzi, lo psichiatra dei reality. Fabrizio Trecca vale un discorso a parte, o meglio non vale né come medico né tantomeno come conduttore, ma ha avuto il pregio e il merito di far parte della loggia P2, come Berlusconi, Costanzo, Cicchitto, Gervaso e diversi altri. Ad ogni crimine ecco comparire d’incanto Massimo Picozzi, spesso con il suo amico scrittore Carlo Lucarelli, e Francesco Bruno a rimestare nella morbosa mente degli assassini. Giorgio Celli ci rende edotti su insetti ed ecosistema, mentre Silvio Garattini ci dice quali medicine prendere e quali no. La meteorologia è affidata, a mo’ di feudo, alla famiglia Giugliacci, anche se il rampollo del colonnello deve difendersi da Paolo Corazzon, più istrionico, sembra un dj, sembra Amadeus. Nell’arte siamo ai minimi storici. Una volta a disquisire era Giulio Carlo Argan adesso ci tocca Vittorio Sgarbi, il copione, e un dandy fuori tempo massimo come Philippe Daverio. Dire avvocato in Italia significava riferirsi ad una persona che non ha mai esercitato l’avvocatura, il mai troppo rimpianto avvocato, e bon vivant, Giovanni Agnelli. Adesso vanno di moda, o lo sono stati, Giulia Bongiorno e Carlo Taormina. Dici giudice e la mente corre a Di Pietro, Borrelli, a quelli del pool di mani pulite, a Santi Licheri, a Tina Lagostena Bassi e Ferdinando Imposimato, giudici di forum. All’interno degli avvocati ci sono delle specializzazioni e per quanto attiene agli avvocati separatisti domina la scena Annamaria Bernardini de Pace (foto). Sessantenne di bella presenza, e separata, che ha avuto la ventura di aver patrocinato tuta una serie di separazioni importanti. La chiamano perché fa di tutto per una separazione “indolore”, o perché è brava a spolpare i clienti degli avversari? Optiamo per la seconda ipotesi, poi vedremo perché, e, alla luce di questa considerazione, esortiamo Raoul Bova a non tentare mai di separarsi. La figlia di Annamaria Bernardini de Pace è infatti la moglie di Raoul Bova. La signora ha difeso Katia Ricciarelli, Simona Ventura, Eros Ramazzotti e Romina Power solo per citare alcuni dei suoi tanti clienti famosi. Ebbene, questa principessa del foro è stata sospesa. In data 21 marzo 2009, con decorrenza tale giorno, il Consiglio Nazionale Forense (Cnf) la sospende dall'Albo degli Avvocati (per un periodo di 3 mesi) perchè ritenute ingiuste la modalità e gli onorari della sua parcellazione. Ma và? Non abbiamo mai pensato che gli avvocati speculano sui divorzi… Al di là delle vicende della signora Annamaria il punto da analizzare è un altro. I professionisti che vanno in tv sono realmente i migliori? Dopotutto un Nobel della fisica , Rubbia, è ancora vivo, come lo è anche Cabibbo; dopotutto il matematico medaglia fields Enrico bombieri è italiano; dopotutto abbiamo medici come Rita Levi Montalcini e Renato Dulbecco; dopotutto un genetista come Luigi Luca Cavalli Sforza ce lo invidia il mondo intero; dopotutto abbiamo informatici che hanno contribuito a compilare google, Massimo Marchiori, e a violarlo, Federico Calzolari; dopotutto Argan incappò nella storia dei falsi Modigliani. Ecco qui il punto. Chi va in tv non è il migliore, è solo il più mediatico o quello meglio agganciato politicamente, Giulio Carlo Argan, per esempio, è stato sindaco di Roma. Molti dei “dopotutto” si sono affermati all’estero. Un caso? O per loro non c’era posto e voce in Italia? Ricordiamocelo quando vedremo il prossimo esperto in televisione, ma soprattutto ricordiamoci di non chiamare, i caso di separazione la signora Annamaria Bernardini de pace. Se lo ricordi anche Raoul Bova.
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