Nathan Never compirà 20 anni nel Giugno del 2011. La creatura dei 3 sardi (Antonio Serra, Michele Medda e Bepi Vigna) è, ad oggi, il quarto personaggio, dopo Tex Willer (nato Tex Killer), Zagor e Martin Mystere, per longevità della Bonelli, ossia della casa editrice dominante nel mercato italiano, che ha fatto con i fumetti ciò che è riuscito alla Fiat con i motori: ha annichilito o inglobato la concorrenza, con i pro e i contro di una simile situazione. Ma torniamo al musone Nat (si arrabbiava molto quando Reiser lo chiamava Nat) ed alla sua genesi. Se Dylan Dog è stata la bolla inaspettata, allora Nathan Never è stato la pianificazione. Il primo prodotto made in Bonelli frutto di una “indagine di mercato” e oggetto di una massiccia, ancorchè rudimentale con il metro attuale, campagna di marketing. Ciò non sarebbe bastato a farne un successo; successo che è figlio di una partenza sfolgorante con albi indimenticabili.
In questo post tenterò di inquadrare il personaggio ed i fatti salienti, perlomeno per chi scrive, dei primo 10 anni.
Il mondo di Nathan Never: Nel 2024 una serie di cataclismi, ai quali concorsero in modo diverso alcuni antenati di Nathan, sconvolse il mondo e Papa Gregorio XVIII retrodatò il calendario al 1946, ad un Nuovo Inizio.
Le vicende di Never si svolgono in un futuribile scenario di 170-180 anni fra. Un mondo di città enormi, multinazionali e disperati, sette mistiche e lotta senza scrupolo per il controllo delle risorse e della tecnologia. In questo scenario, che riecheggia non poco le cupe atmosfere di Neuromante o di Johnny Mnemonic, si muovono uomini e robot. E mutati. Chi sono i mutati? Una razza creata artificialmente in laboratorio ed usata come manovalanza a costo zero per la ricostruzione.
Sono i paria di un mondo alienato che li odia e li vede come qualcosa da eliminare, una scoria, un rifiuto ed insieme una colpa da espiare. In questo scenario si muove Nathan Never. L’ex ufficiale dei fanti spaziali, ed un ex poliziotto appena uscito da una profonda depressione, viene ingaggiato, da un personaggio ambiguo come Edward Reiser, come agente speciale di una nuova agenzia di investigazione con compiti speciali, così come previsto da un act del governo.
L’agenzia si chiama Agenzia Alfa.
L’Agenzia Alfa è la migliore sulla piazza. Edward Reiser sa come tenere i piedi in molte staffe trattando con politici e burocrati, e gli agenti sono, semplicemente, i migliori.
Nathan Never è esperto nelle armi e nel combattimento a mani nude; il primo agente, Legs, un’ex galeotta, è una tipa tostissima. Ma la vera forza dell’Agenzia Alfa è la tecnologia innovativa e avveniristica che possiede. Frutto (?) del genio tecnologico di Sigmund Baginov, un balbettante nerd che risulta simpatico alle belle ragazze. Tecnologia ed armamento che trova l’acme in Link, un robot quasi senziente A questo nucleo centrale si affiancheranno negli anni: il pacioso Al Goodman; lo sbruffone Andy Havilland; l’ex militare Luke; le tre sorelle “occhi di gatto” April, May e July, ex rapinatrici; Branko, un mutato che si scontrò con loro in un tentativo di rivolta dei mutati; Melody, Harmony e Simphony, le sorelle dell’aria. Il meccanico Mendoza. Mentre il pilota Jerry Lone può essere considerato un “esterno”
La depressione di Nathan. Nathan Never era sposato con Laura ed aveva una figlia, Ann. Ed aveva anche una relazione con un suo superiore, il procuratore distrettuale Sara McBain. Un pazzo criminale, Ned Mace, sfuggì al controllo, fece irruzione a casa di Nathan mentre questi era con Sara ed ammazzò la moglie prima di rapire la figlioletta Ann. Il senso di colpa per non aver difeso la moglie lo stroncò. Uccise Ned Mace e ritrovò la figlia, ma forse avrebbe fatto meglio a non ritrovarla. Per dieci anni la figlia, a causa del trauma, non crebbe e raramente mostrò dei segni, ed in quei casi non erano belle notizie, come nel caso della Storia degli Atlantidei, laddove Nathan e l’Agenzia dovranno affrontare, con l’aiuto di un nuovo amico, il ritorno di Atlantide. L’amico ha le fattezze, sia pure robotiche, il cervello ed i ricordi di Martin Mystere. Si tratta di un crossover lungo da spiegare, ma che risultò gradito ai bonelliani. Ma torniamo a Nathan. Dopo la tragedia di Laura ruppe con Sara e si rifugiò in un monastero Shaolin.
Nathan e le donne. Rapporto controverso. Durante le sue indagini Nathan si interfaccia con tante donne, quasi una per ogni albo, ma il ricordo di Laura è sempre lì e il sentirsi responsabile anche della condizione della figlia gli ha sempre fatto pesare quei momenti. Pensava di aver trovato pace con Janine, la segretaria dell’Agenzia, ma l’amore è una cosa, il rispetto e l’amicizia un’altra. Così com’era improbabile una laison con Olivia Holling, l’avvocato delle cause perse. Tutto ciò sino all’arrivo, nella vita di Nat, di Hadija Hab' Ahmal che sarà a lungo la sua compagna. Prima che Hadija Hab' Ahmal…
La continuity in Nathan Never. Si può leggere Tex o Zagor anche a distanza di 10 anni. Nathan Never no. Gli albi sono quasi tutti autoconclusivi, ma la continuity è serrata. Ci sono personaggi che abbiamo visto far carriera: il capitano shimori, il giudice (poi senatore) Sawyer, il consigliere comunale (poi sindaco) Franz Hoenzoller, la giornalista Tracy Tzu (co-protagonista in Contagio), il consigliere per la sicurezza Myura e, of course, Nadia Galya.
E come dimenticare Abraham, il telepatico presidente delle Nazioni Unite, un chiaro richiamo degli autori a Kofi Annan.
E tanti altri.
Nemici. Molti nemici molto onore. Nei primi 10 anni il nemico per eccellenza sembrava essere il folle predicatore Aristotele Skotos, un fanatico religioso ma che non disdegnava affatto la tecnologia né si faceva scrupolo ad incrociare il suo dna, che lui riteneva essere non meno che perfetto, con esseri alieni e con July Frain, con la quale darà alla luce Neos, il primo tecnodroide. La Saga dei tecnodroidi meriterebbe un capitolo a parte ed anche se fa da substrato ai primi anni è trattata in modo molto esauriente sui Neveroni.
In questa saga saranno protagonisti la figlia di Nathan, Ann, un essere chiamato Raven e Neos. Per i buoni parteggerà anche la creatura mezza aliena chiamata Gabriel. Aristotele Skotos c’entra con tutto ciò; è addirittura il padre di Jack O’Ryan, l’uomo buono dalla pelle sintetica, che passerà all'Alfa e si fidanzerà con April.
Ma non c’è solo Skotos, ci sono scienziati pazzi come Hicks, milionari assettati di vendetta come Athos Than, senza dimenticare i politici ed i magnati, ma sul finire del decennio tutti capiranno di essere stati giocati e manipolati, Never come Skotos, Hicks come Odaka, da un uomo abituato a pensare a se stesso come un dio a volte buone a volte crudele, come ogni divinità che si rispetti, che sta lì ad osservare come evolvono le sue creature.
Skotos e Never scopriranno nella Saga sulla Genesi dell’Agenzia Alfa che c’è un uomo che ha usato entrambi: Mister Alfa.
Ed allora si capiranno poi meglio le parole di Odaka: “Dimenticati lui, agente Never, non è un tuo nemico, non è nemico di nessuno in realtà! Lascialo stare…Nemmeno t’immagini quanto il mondo è nelle sue mani!” Queste le parole di Odaka, l’uomo che voleva riportare il mondo ad un nuovo Eden e che, manco a dirlo, creò una donna adatta a vivere nella preistoria: Ran.
Padri Nobili di NN. Tanta carne al fuoco, e quante cose ho lasciato, come i simpatici Minako Sama e Fujuwara Sama, e come la fratellanza Ombra, ma una cernita andava fatta per poi introdurre i padri nobili. I sardi hanno attinto a gran parte degli elementi Sci-Fi e Cyber. Personaggi e pensatori come Isaac Asimov, come Bruce Sterling, come Philip Dick (Never deve tanto a Blade Runner), come William Gibson, come Edgar Rice Burroughs, evidenti poi i richiami a Robert A. Heinlein, a Aldous Huxley, a Arthur C. Clarke ed a tanti altri.
Come grande è l’omaggio ed il tributo ad un insopportabile antisemita, forse massone, come Jules Verne.
Nathan ha sempre una buona scusa per inserire il Nautilus in un discorso. Senza contare poi il nome in codice: Nemo.
A presto con altri 10 anni.
Massimo Bencivenga
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