Per la prima uscita ufficiale nel mondo della scuola, il nuovo Ministro della Pubblica Istruzione, ha scelto un istituto del sud e precisamente a Brindisi. L'Itis Majorana di Brindisi, però, non è una scuola normale dove la tecnologia è un miraggio e dove si studia su costosissimi libri. Questo Istituto è guidato da un dirigente scolastico Salvatore Giuliano, decisamente illuminato e che ha fatto dell'innovazione la sua bandiera. In pratica questa scuola è una sorta di startup e davvero potrebbe essere presa a modello, se risultasse vincente, dalla maggior parte delle scuole italiane.
Ma andiamo a vedere nel concreto in cosa consiste questa rivoluzione tecnologica: non è altro che un sano buonsenso che fa sì che tutti siano portati ad applicare le semplici innovazioni che la tecnologia oggi ci permette. Innanzitutto i libri sono scritti direttamente dai docenti e vengono stampati nelle aule per la modica cifra di 5 euro. Non solo si ha un grosso risparmio in termini di spesa da parte delle famiglie ma gli studenti si ritrovano in mano un prodotto (libro) aggiornatissimo. Il preside ha inoltre messo in rete settanta scuole italiane e ben ottocento insegnanti fanno rete attraverso il web per collaborare allo sviluppo di progetti scolastici. Utilizzare la rete vuol dire utilizzare i principali strumenti di social networking come Facebook o realizzare video-lezioni da inserire in rete su Youtube.
Ma chi è questo dirigente scolastico illuminato tanto da sembrare un extraterrestre nell'ambiente scolastico italiano? Giuliano ha semplicemente frequentato un master ad Harvard, nel 2005, prima di vincere il concorso per dirigente scolastico. E' arrivato quindi dagli Stati Uniti avendo il chiodo fisso dell'innovazione tecnologica, pensando fortemente che questa possa davvero portare lontano. I primi risultati portano a pensare che questa scommessa, almeno qui, nel tacco d'Italia, sia già stata vinta. Il Ministro Profumo è rimasto molto impressionato e non ha mancato di elogiare studenti e docenti dicendo che questa scuola è un esempio da seguire dagli istituti scolastici dell'intera penisola. |