Un’azione da commando delle forze colombiane ha liberato, dopo oltre 6 anni, Ingrid Betancourt. Ufficialmente non ci sono stati spargimenti di sangue con i rappresentanti delle Farc… Se fosse vero una simile azione andrebbe di diritto inserita e insegnata nel manuale operativo delle special force. Se fosse vera… Faccio fatica a pensare che, dopo 6 anni, sia stata liberata senza colpo ferire. O forse i guerriglieri si sono distratti? O, in qualche altra posto, qualcun altro sta riabbracciando i suoi cari? La condicio sine qua non per la liberazione è sempre stata uno scambio di prigionieri. Ingrid libera per tot guerriglieri… Prigionieri politici in cambio di prigionieri politici. In che modo e in che misura hanno pesato le carte diplomatiche messe sul tavolo delle trattative dalla Francia e dall’ONU? E le democrazie trattano con i terroristi e i guerriglieri? E chi lotta per un nuovo mondo, un nuovo status quo, è un terrorista o un patriota? O entrambe le cose? E chi decide da quale parte penserà il giudizio della Storia? In Italia è in atto un revisionismo storico che sta gettando molte ombre, per anni celate dallo strapotere mediatico rosso, che rende i processi storici e le realtà storiche difficilmente catalogabili e comprensibili. E' il trionfo delle idee di Popper.
Cosa farà adesso Ingrid Betancourt? Di certo vuole continuare con la politica. Ma riuscirà a parlare ad una nazione allo sbando, tra le prime al mondo per corruzione, crimini, disoccupazione e inflazione. Riuscirà Ingrid Betancourt a parlare ad una popolazione prostata da una dittatura di cui era parte anche il padre in qualità di ministro? La ragazza che ha studiato a Parigi e sposato un diplomatico riuscirà a parlare a donne che hanno difficoltà a mettere in fila pranzo e cena? Il Sudamerica vuole, e sta tornando, un socialismo dal volto umano. Siamo contenti per la Betancourt, ma non sappiamo chi ha vinto la partita ieri, in una simile situazione le sfumature sono tante e la mascherata di facciata lascia sempre più dubbi che certezze. Speriamo solo che a perdere non sia stata la democrazia...
Massimo Bencivenga |