Alla convention Repubblicana è la volta di Sarah Palin. Con un discorso tutto improntato all’attacco l’attuale governatrice dell’Alaska si candida come vice di McCain alla guida del paese. Donna di polso questa Palin, con un passato da aspirante miss reginetta da farsi perdonare (con tanto di foto hot che a 24 ore dalla sua nomina puntualmente spuntano fuori), lei così fervente cattolica, in linea con i precetti del partito. Incanta la platea, deve sembrare più credibile della sua diretta avversaria, la signora Clinton. Ma gli occhi dei delegati e dei media sono tutti puntati su sua figlia Bristol, incinta a 17 anni senza essere unita in matrimonio. Uno smacco per la campagna elettorale repubblicana. Secondo la rivista scandalistica National Enquirer McCain e la Palin avrebbero cercato di organizzare in gran segreto il matrimonio di Bristol, che avrebbe dovuto tenersi dopo la convention repubblicana e successivamente sarebbe stata resa nota anche la gravidanza. Ma la ragazza si sarebbe rifiutata e, giallo nel giallo, ne sarebbe seguito un litigio che ha spinto la ragazza a rivelare al giornale una relazione adulterina della madre (con un socio in affari del marito). Naturalmente lo staff di McCain si è affrettato a smentire queste ulteriori voci sulla Palin bollandole come “una vile menzogna”.
E allora tutti sul palco alla fine del discorso, la famiglia al completo. Con i due innamorati che si tengono per mano per tutto il tempo e McCain che li benedice dagli spalti. Welcome to the machine ragazzi. Questa è politica, non si scherza. Auguri! Raimondo Simonetti |