Cristo sulla sedia elettrica. L'arte shocking
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Cristo sulla sedia elettrica. L'arte shocking

Dopo la rana crocifissa il Cristo sulla sedia elettrica; ma c'è una logica in tutto ciò...

Cristo sulla sedia elettrica. L'arte shocking

Abbiamo già più volte parlato del cattivo gusto di alcuni artisti contemporanei. Non bastava la rana crocifissa, chiaro richiamo a Gesù, adesso lo stesso Gesù è stato messo su una sedia elettrica. Una punizione, ed un’esecuzione, quella della sedia elettrica solitamente riservata a malfattori. E’ pur vero che è anche scritto pressappoco “E sarà annoverato tra i malfattori”; ma il senso del passo evangelico era completamente diverso. Sicuramente non tutti apprezzeranno lo spirito artistico di Paul Fryer. Paul Fryer, un artista britannico, ha realizzato un Cristo accomodato su una sedia elettrica anziché sulla solita croce.

La scultura del britannico Paul Fryer, “Pietà”, in mostra presso la cattedrale di Gap, nel sud della Francia, ha persino ricevuto l'approvazione-benedizione del vescovo della diocesi, monsignor Jean-Michel di Falco che ha minimizzato per non buttare benzina sul fuoco. Qualche fedele si è spinto oltre: “La croce non era l'equivalente, all'epoca romana, della sedia elettrica?”. Appunto, la teoria dei malfattori.

 

Un altro ha osservato: “Oggi entriamo in una chiesa senza neanche guardare Cristo sulla croce. Allora dico grazie a monsignor di Falco di svegliarmi”. Non sono mancati, e meno male, gli scandalizzati: “L'esposizione di quest'opera non ha il suo posto in una cattedrale il Venerdì Santo”;e ancora: “Se è arte, avrebbero potuto metterla da qualche altra parte”. L'opera di Fryer fa parte della collezione d'arte del milionario, e bon vivant, uomo d’affari francese Francois Pinault, uno degli uomini più ricchi d’Europa, e proprietario di Palazzo Grassi a Venezia, nonché della prestigiosa casa d'aste Christie's. Anche per questo forse Fryer è stato ben accolto. L’arte contemporanea, ancor prima di ieri, è una questione di marketing e di galleristi. Damien Hirst, tanto per citare uno dei migliori e più pagati artisti del mondo, può permettersi impunemente di farsi pagare milioni di euro per innestare diamanti su un cranio umano o per mettere squali in formalina. Se lo fa l’innocente lettore di questo articolo con molta probabilità verranno reintegrate le camice di forza. E così.. che lo si voglia o no. L’idea romantica di un’arte come espressione, ed inimitabilità, di genio è tramontata da un pezzo. Adesso devi shoccare e avere un ufficio stampa che “venda” la tua schifezza per qualcosa di difficile da concepire. E per schoccare devi scagliarti contro l’istituzione più retriva che si conosca: La Chiesa cattolica e i suoi dogmi. Michelangelo, Leonardo, Raffaello, Donatello, Tiziano, e non sto parlando delle tartarughe ninja, oggi non avrebbero seguito e mercato. Che tristezza….

 
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