Questo argomento, affrontato anche in un interessante libro dal titolo “Ospedali e assicurazioni: come tutelare il paziente, il personale ospedaliero e lo Stato”, è oramai al centro dell'attenzione delle principali associazioni del settore; si sottolinea come in questo periodo si assista ad una vera e propria (disastrosa) fuga dal mercato italiano, per rivolgersi all'estero o peggio ancora a far gestire direttamente i sinistri agli ospedali o alle cliniche private, attraverso l'autoassicurazione.
Perchè le rc sanitarie costano così tanto?
Dal punto di vista delle compagnie di assicurazione e degli intermediari assicurativi, si registra un terribile andamento del rapporto fra sinistri e premi assicurativi: i prezzi delle polizze risultano alti proprio per un clamoroso aumento del trend correlato ai sinistri nel settore medico e ospedaliero.
Basti pensare che negli ultimi 10 anni, il numero dei sinistri di generazione è salito di circa 150 punti percentuali. Oltre alle lungaggini burocratiche e agli infiniti tempi dell'azione di giudizio da parte dei tribunali, l'abbandono del mercato delle polizze sanitarie da parte delle principali compagnie è dovuto soprattutto agli esosi premi che devono essere riconosciuti ai clienti in caso di risarcimento (circa il doppio rispetto a quanto incassato).
Come risolvere questo problema?
Medici e ospedali preferiscono così rivolgersi alle compagnie estere: i premi sono più bassi in quanto non devono sottostare alle normative italiane. Per riuscire a far decollare il settore delle RC professionali sanitarie, il primo intervento deve riguardare la riduzione dei sinistri.
Per fare questo innanzitutto bisognerebbe adottare dei modelli di gestione del rischio molto più stabili e forti; questo significa avere una base di competenze specialistiche che riguardano più ambiti, e che permettano di valutare e gestire il rischio a cui va incontro lo specialista così come il patrimonio dell'ospedale, così da conoscere meglio il fenomeno e creare una base statistica per quantificare un premio equo da parte delle compagnie. |