Vietate le Cinquecento, si ai S.U.V.
Da luglio le nuove regole con molte contraddizioni per la sicurezza. La polizia dovr` munirsi di calcolatrice per le verifiche su ogni modello.
Una monovolume sette posti, lunga piy di cinque metri, che pesa due tonnellate e che ha un possente motore 2800? Adatta ai neopatentati. Una Smart di 2,7 metri, di 750 kg e spinta da un microscopico 3 cilindri di 1000 cc? Vietata. Sembra uno scherzo ma h quello che stabilisce la nuova legge sui neofiti del volante che dal prossimo primo luglio getter` definitivamente nel ridicolo la nostra legislazione in tema di mobilit`. |
RANGOON - Quindicimila morti accertati e trentamila dispersi. Assume proporzioni inimmaginabili il bilancio del passaggio del ciclone Nargis dalla Birmania. Lo ha detto oggi, parlando alla televisione di Stato, il ministro degli Esteri del Myanmar, Nyan Win, precisando che il governo sta ancora valutando i danni nei villaggi remoti dell’area del delta del fiume Irrawaddy, particolarmente colpita dal ciclone Nargis, includendo Rangoon, la piy grande citt` del paese del sud-est asiatico.
Sempre Nyan ha aggiunto che sono 30.000 le persone disperse in tutto il Paese, e che soltanto nella citt` di Bogalay le vittime sono diecimila. La tv di Stato ha annunciato inoltre che la giunta militare al potere ha deciso di rinviare al 24 maggio il referendum sulla costituzione fissato per il 10 maggio. La televisione, monitorata dalla Reuters fuori dalla Birmania, ha detto che il referendum sar` rinviato a Rangoon, la principale citt` del Paese e ex capitale, e nel delta dell’Irrawaddy, le due regioni piy colpite dal ciclone della settimana scorsa. Nel resto del Paese, ha precisato l’emittente, il referendum si terr` come previsto il 10 maggio.
Il drammatico bilancio delle vittime e dei dispersi, purtroppo ancora provvisorio, h stato confermato dal ministro degli Esteri della confinante Thailandia, Noppadol Pattama, al termine di un colloquio con l’ambasciatore birmano a Bangkok, Ye Win. Appare quindi destinato ad aggravarsi ulteriormente il bilancio della peggiore catastrofe naturale del genere registrata in Asia dal ’91, quando in Bangladesh morirono 143.000 persone. Secondo fonti dei servizi di soccorso approntati dalle Nazioni Unite, gi` adesso i senzatetto sono nell’ordine delle centinaia di migliaia, ma potrebbero ben presto risultare milioni.
Le squadre dell’Onu hanno intanto iniziato a compiere sopralluoghi, secondo quanto riferito da Richard Horsey, portavoce dell’Onu a Bangkok, avvertendo perr che "portare gli aiuti alle popolazioni sinistrate costituir` una grande sfida". Secondo Horsey, la principale difficolt` sar` quella di raggiungere il delta dell’Irrawaddy, una zona di paludi e risaie esposta alle inondazioni, che h stata la piy devastata dal ciclone. "Per adesso l’emergenza sono i ripari e l’acqua" ha aggiunto Horsey. "Senza acqua potabile, la preoccupazione principale h il rischio di propagazione di epidemie".
(6 maggio 2008)
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