Bellezza, stile, sicurezza e quant’altro sono racchiusi in un logo che può essere composto, di volta in volta, da immagini, segni, scritte, suoni. Colorato o in bianco e nero, bi o tridimensionale, il marchio, infatti, rivela tutto di un’azienda e di un prodotto, racchiude in sé quel tratto distintivo che indirizza i clienti verso un acquisto piuttosto che un altro.
Da quanto detto sopra, si desume che il brand ha varie funzioni:
- rendere facilmente individuabile, far emergere dal mucchio, una società e legare un prodotto al suo produttore.
- Comunicare con il pubblico emozioni e sentimenti così forti da indirizzare i bisogni espressi o latenti dei consumatori.
Data l’importanza del marchio, è chiaro il perché ci siano grandi vantaggi nel tutelarlo. Vediamone alcuni:
- intanto, provvedere a iscrivere un brand consente al titolare dello stesso il suo uso esclusivo in riferimento ai propri prodotti/servizi. Alle aziende concorrenti è, dunque, vietato utilizzarlo per prodotti identici o simili. Ciò ha una grande importanza in termini di tutela dei propri investimenti in comunicazione e diffusione del marchio presso i consumatori ed evita a questi ultimi confusione in merito ai prodotti associati al brand.
- Ma non è tutto. Il marchio può essere oggetto di compravendita o di affitto come ogni altro bene. Esempi ne sono, la cessione, il franchising, le sponsorizzazioni. Attraverso queste forme, l’azienda percepisce delle “royalties”, ovvero degli introiti per l’uso del marchio da parte di terzi, ammortizzando gli investimenti di cui sopra.
- Infine, un marchio, soprattutto se raggiunge un certo grado di prestigio (si pensi agli intramontabili Chanel, Adidas, Coca Cola, solo per citarne alcuni), diventa una voce molto importante del patrimonio della società, finendo per essere iscritto a bilancio.
Come si tutela un marchio? Attraverso la sua registrazione. Non esiste obbligo in materia. Un imprenditore che inizi una nuova società, può creare il proprio logo ed utilizzarlo dando vita al cosiddetto “marchio di fatto”. Il punto è che il valore del marchio è legato a due fattori:
- notorietà
- territorialità
Ne consegue che il suddetto imprenditore non potrebbe impedire ad altri che operano fuori dal territorio in cui è conosciuto il prodotto, di adottare lo stesso segno distintivo.
Ma davvero lascereste mai la vostra carta di identità in mano ad altri? Certo che no! Ecco perché iscrivere un marchio nazionale, utilizzando società esperte quale ProntoMarchio, diventa fondamentale per impedire a chiunque il suo utilizzo.
La contraffazione del marchio è cosa nota, soprattutto nel mondo della moda (ma anche in quello farmaceutico!) dove i concorrenti, per lo più di paesi emergenti, invadono il mercato con copie che attirano consumatori, arrecando danni consistenti a tutti gli attori in gioco. Perché rischiare, allora? Per saperne di più sulla tutela a livello comunitario, leggi qui. |