La ludopatia come emergenza e costo sociale. E alcuni semplici consigli
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La ludopatia come emergenza e costo sociale. E alcuni semplici consigli

La ludopatia sta diventando una emergenza nazionale, con costi sociali non indifferenti. E cosa si fa? Si aggiungono anche gli eventi virtuali

La ludopatia come emergenza e costo sociale. E alcuni semplici consigli

Maschio, disoccupato e con basso livello di istruzione. Pur con beneficio d’inventario, il malato italiano di ludopatia potrebbe corrispondere eccome a un simile profilo.

Una statistica ha posto in evidenza che un possibile identikit del giocatore a rischio di diventare dipendente dal gioco parla di un maschio con licenza elementare che se non è disoccupato lavora come operaio oppure, se inquadrato come lavoratore autonomo, ha un contratto precario o è un libero professionista. Un altro elemento comune sembra essere una relazione sentimentale in molti casi altrettanto problematica. I giocatori sembrano essere perlopiù separati, divorziati o vedovi. Negli ultimi anni sono aumentate, e di molto, le donne, che sono passate da essere 5,8 milioni del 2007 alle attuali 7,5 milioni. Con le donne over 45 passate, all’interno della quota, dal 20% al 40%.  Discorso simile per le giocatrici: in genere sono in possesso della licenza di scuola media inferiore;  se impiegate rivestono però un ruolo di dirigente e hanno un contratto a tempo indeterminato; se lavoratrici autonome sono imprenditrici.

Il centro sud è capofila d’Italia, con la Campania in testa.

La ludopatia sta però diventando un problema di emergenza nazionale. perché le persone che entrano nella spirale del gioco, danneggiano la tasca e necessitano di aiuto sanitario, psicologico e morale per venirne fuori. Queste persone, quelle che ammettono di avere un problema e vogliono venirne fuori andranno a pesare sul servizio nazionale e sullo Stato. Ma è altrettanto vero che l’industria del gioco rappresenta il 4% del Pil prodotto.

L’industria del gioco ha messo a punto un altro sistema per acuire una simile dipendenza: gli eventi virtuali. 

Corse di auto, corse di cani, partite di calcio, partite di tennis, tutto virtuale. Per sfizio pochi giorni fa mi son visto una partita di calcio: Bolivia-Olanda. Risultato? 4-0 per gli andini, un risultato quotato a 75 se non ricordo male. Ma come sarebbe finita, nella realtà, questa partita? Di certo non 4-0. Ma l’obiettivo è chiaro.
L’industria del gioco sta tentando di “annullare” i tempi morti tra un evento reale e un altro inducendo i giocatori incalliti a cimentarsi sugli eventi virtuali, che si possono giocare ogni 5 minuti.

Proprio così: ogni 5 MINUTI!!

Questo in un momento nel quale, i dati sono del 2013, si è registrato un aumento dell'80% del numero dei giocatori d'azzardo che hanno chiesto aiuto. Quasi sempre perché spinti dai familiari, esasperati.

Ora, all’ingresso di alcuni punti gioco e sale slot c’è un decalogo, del quale farò un copia e incolla. Ma prima intendo deliziarvi con i miei personali consigli.
Consiglio numero ZERO: non giocare
Consiglio numero UNO: ricordati che tu sei pollo ed è il banco a vincere.
Consiglio numero TRE: ricorda e ripassa i precedenti consigli.
Consiglio numero QUATTRO: giocare è il PEGGIOR modo possibile per cercare di guadagnare soldi
Consiglio numero CINQUE: O si vince o si perde. Non crearti alibi del tipo: “Ci sono andato vicino… Per poco non… Ancora un gol e…” Sono pensieri tentatori, fallaci e mendaci.
Consiglio numero SEI: gli eventi non hanno memoria, per chi s’intende di statistica diciamo che sono tra loro statisticamente indipendenti.
Consiglio numero SETTE: rileggi tutto, memorizza e gioca solo per giocare. Vincerai.

Ecco invece il decalogo tradizionale dell’aams

1) il gioco è da considerare puro divertimento e svago e non un modo per arricchirsi;

2) fissa in partenza una somma che puoi permetterti di giocare ed eventualmente perdere senza che questa vada ad intaccare le tue finanze.

Non superare mai il limite prefissato!

3) decidi in partenza anche il tempo che puoi passare al gioco senza mai superare il limite prefissato.

E’opportuno fare delle pause mentre si gioca per staccare e prendere coscienza di quanto si è giocato vinto o perso.

4) Ricordati che perdere fa parte del gioco in quanto sono tutti giochi governati dal caso e dalla fortuna.

Quindi in caso di perdita mai alzare le scommesse per cercare di recuperare il denaro perso perchè potresti perdere ulteriormente e questo è il più grande errore che si commette.

5) mai farsi prestare soldi per giocare. Se non hai nelle tue tasche la possibilità di farlo e sempre con il di più non giocare con denaro vero ma prova i giochi per divertimento!

6) Prima di iniziare a giocare e scommettere il tuo denaro accertati di conoscere bene le regole del gioco e le percentuali di vincita offerte.

7) ricorda di dedicare il tempo libero anche ad altri svaghi e interessi e non solo al gioco online ma ci sono valori ben più importanti come famiglia, amici, sport ecc.

8) mai giocare per cercare di sfuggire ai problemi o a eventi spiacevoli ma gioca solo per divertimento!

9) non giocare mai sotto effetto di alcool o droghe in quanto la lucidità è compromessa e non si è pienamente coscienti di quello che si fa e scommettere denaro non è uno scherzo!

10) mai mentire sulle eventuali perdite al gioco e confidati liberamente con le persone vicine senza mai nascondere nulla.

 

 

Massimo Bencivenga 

 
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