![Mentre pastori, studenti e terremotati protestano il governo ha un chiodo fisso: il Lodo](/foto/FOTO1127.jpg) Continua, ormai da un anno, la guerriglia urbana fra cittadini e forze dell'ordine. A Cagliari i pastori sardi presidiano il palazzo della Regione e protestano contro la crisi del settore. A Terzigno, i manifestanti non vogliono una nuova discarica. A Roma e in tutta Italia, da settembre, gli studenti protestano contro la riforma del ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini, e contro la "Beata Ignoranza". Sempre a Roma, a luglio, i terremotati aquilani hanno manifestato per "una ricostruzione mai avvenuta". Il governo militarizza le città e risponde ai manifestanti con il manganello. Uno di loro, in un'intervista a RaiNews24, spiegò come non era possibile manifestare senza rischiare la vita.
In quella manifestazione, le Forze dell'Ordine, in assetto anti sommossa, al primo accenno di pressione avevano risposto coi manganelli, picchiando a casaccio la gente, "indistintamente uomo, donna, anziano". Da allora non è cambiato niente, e la gente si difende. I cittadini non credono più ai tavoli tecnici, e non manifestano solo pacificamente. Tutti chiedono quelli che sono i loro diritti, lanciano sassi, incendiano autobus, bloccano le strade. E mentre a Cagliari continuano le proteste dei pastori, a Roma continua la rottamazione della scuola italiana.
In Campania, l'associazione Medici per l'ambiente spiega che nella loro regione "il registro dei tumori non è mai stato attivato", e il ministro della Salute, Fazio, dice che non c'è un'emergenza sanitaria in Campania, legata all'emergenza rifiuti.
Fra inceneritori che funzionano male e cave che sono discariche, i camion continuano a smaltire "la monnezza" scortati dalle Forze dell'Ordine. E i cassonetti della spazzatura, vengono incendiati per strada.
Gli aquilani, invece, esasperati, vivono ancora nei container.
Cosa accade nel frattempo in Parlamento? Si discute il Lodo Alfano.
Marco Rimo |