La novità è infatti rappresentata dalla "sperimentazione tariffaria agevolata" destinata a chi decidere di utilizzare pompe di calore come unico metodo di riscaldamento per la propria abitazione.
L'autorità per l'energia elettrica ha introdotto la tariffa D1, più conveniente del 30% circa, per coloro che optano per il suddetto metodo.
In pratica possiamo decidere di riscaldarci utilizzando dei semplici condizionatori d'aria, vanno bene anche quelli portatili, al posto dei riscaldamenti. Così facendo possiamo utilizzare la tariffa elettrica D1 che ci fa risparmiare moltissimo in bolletta. Questa tariffazione non è progressiva, ogni kw di elettricità non costa di più in maniera progressiva al consumo annuale come avviene per la tariffa D2 e D3, usata rispettivamente per i contratti abitativi da 3 Kw e 6kw.
Come già preannunciato per usufruire della tariffa D1 la pompa di calore, o qualsiasi altri tipo di riscaldamento, deve essere elettrico ed unico sistema. La casa in cui si chiede l'utilizzo dell'agevolazione deve avere già un'utenza connessa e deve essere "prima casa".
Quanto costa riscaldarsi con un condizionatore: è difficile fare una stima. Dipende dalla temperatura che si vuole ottenere, dalla coibentazione e dal tempo di utilizzo. I nuovi modelli però sono molto performanti. Quelli in classe A+++ hano consumi ridotti. Un condizionatore da 12000 btu può riscaldare un ambiente da 50 mq con un consumo di 500 watt al massimo l'ora.
Quindi 10 centesimi di euro l'ora. |