 Nel giorno del lutto nazionale la redazione di Sullanotizia.com vuole partecipare al dolore di amici e parenti delle persone decedute, di tutti coloro che, in seguito al terremoto in Abruzzo, hanno perso la casa e il lavoro.
Venerdì santo, il giorno che, per tutti i cristiani, ricorda il sacrificio di Gesù, che morendo in croce, ha redento tutta l’umanità.
Venerdì santo, 10 aprile 2009, rimarrà nella memoria di milioni d’italiani che sperano che questo immane sacrificio, 287 morti, migliaia di feriti, decine di migliaia di sfollati cambi le cose!
Non si possono tollerare scempi come quelli accaduti. Palazzi costruiti negli ultimi venti anni rispettando (solo sulla carta) le norme antisismiche, che crollano inesorabilmente.
Che i responsabili, una volta tanto, non restino impuniti!
Che siano accusati di omicidio colposo!
Adesso è il momento che la magistratura italiana si riscatti da un periodo piuttosto lungo in cui è stata più impegnata a determinare le sorti della politica e dei poteri forti in Italia che a fare giustizia!!!
Sia resa giustizia a queste vittime innocenti!
Sia appurino le responsabilità e chi è colpevole paghi!
Alle 11 si celebrano i funerali di Stato.
Ci sono ancora tante misure urgenti da attuare … La corsa contro il tempo per dare un futuro ad un’intera popolazione colpita dal sisma non è ancora finita, anzi, è appena cominciata.
E a dire il vero l’Italia intera si sta stringendo attorno alle popolazioni colpite con una solidarietà che non ha eguali nel mondo!!!
Se, quando si pensa al disastro non si può non essere orgogliosi di essere italiani nel sentire quanta umanità percorre l’Italia intera in questa staffetta di aiuti e solidarietà!
Noi da parte nostra speriamo semplicemente che i fondi che verranno raccolti per la ricostruzione vengano destinati prima alle case e ai luoghi di lavoro e, solo in un secondo momento al patrimonio artistico delle zone colpite!
E, speriamo, che in questa immane tragedia, una volta tanto, lo stato Vaticano metta le mani al portafoglio e laddove ci sono chiese da ricostruire se ne occupi direttamente e lasci che lo stato italiano si occupi prima delle case e dei luoghi di lavoro.
Noi come giornale di opinione non politicizzato ospiteremo all’interno del giornale tutti coloro che avranno una storia da raccontare o un appello che possa sensibilizzare le coscienze su quanto accaduto o su quanto c’è da fare nei prossimi mesi.
Scriveteci a redazione@sullanotizia.com saremo puntuali a pubblicare le vostre storie.
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