LA NOTIZIA. L'Europa è invasa delle droghe; cocaina, eroina, oppiacei, tantissima mariuana, e anche altre droghe sintetiche. Purtroppo, in Italia, abbiamo una crescita di uso di cocaina davvero allarmante. Il 5,5% dei giovani hanno tirato almeno una volta nell'ultimo anno, spaventoso. Per la Cannabis, abbiamo un 16,5% ( media europea al 13%). La situazione è davvero allarmante se pensiamo che sta aumentando di nuovo l'uso di eroina, con tutto quello che ne deriva in termini di Aids e morti per overdose.
CONSEGUENZE SOCIALI. Le conseguenze sociali ovviamente sono disastrose se si pensa che la maggior parte dei consumatori abituali non supera i 39 anni. Questo significa che in Italia il nostro futuro si distrugge con le droghe.
Purtroppo chi dovrebbe essere da esempio attraverso azioni legislative e comportamentali (i politici), sono eccellenti consumatori di droghe; vedi inchiesta delle "Iene" del 2006 che facendo a loro insaputa un test su 50 parlamentari, ben 16 sono risultati positivi alla cannabis e alla cocaina.
CONSEGUENZE ECONOMICHE. Anche se sembra cinico parlare dell'aspetto economico, va fatto e vanno presi assolutamente forti ed urgenti provvedimenti. Il Italia lo 0,7% del PIL lo bruciamo intorno all'emergenza droga, tra repressione, servizi sociali, cure e pronto soccorsi ospedalieri.
Purtroppo è triste ma io non mi drogo e pago per chi lo fa.
SOLUZIONI E PROVVEDIMENTI. Il problema della droga è complicatissimo da risolvere. Ma alcune piccole accortezze potrebbero migliorare la situzione. Ad esempio, quando si ferma una persona che ha fatto uso di droghe la si condanna a compiere lavori socialmente utili negli istituti dove ci sono malati in fin di vita a causa delle droghe e inoltre a pagare un'ammenda per sostenere le spese. Questa pena deve vale per TUTTI SOPRATTUTTO PER I POLITICI E PER LE CARICHE PUBBLICHE, senza escludere nessuno. Se viene fermato un super manager, un imprenditore, un calciatore, una star o un cardinale non cambia niente, deve essere condannato come gli altri. Così davvero in Italia la repressione potrebbe avere un valore educativo, e di recupero. |