 Prima o poi doveva accadere, c’è sempre una prima donna che… dopo la prima donna ministro o presidente della camera, la prima donna chirurgo e così via, adesso c’è anche una prima donna italiana astronauta: Samantha Cristoforetti. Il tenente Samantha Cristoforetti, è la prima astronauta italiana. Samantha Cristoforetti s’inserisce nella scia degli astronauti italiani, una colonia particolarmente numerosa tenendo conto dello scarso peso e contributo nelle missioni e in virtù di una non numerosissima popolazione, che hanno portato in orbita il tricolre. Vale la pena ricordare i nostri prodi navigatori dello spazio. In principio fu l’ing. Franco Malerba, poi diventato anche eurodeputato con Forza Italia, il primo italiano nello spazio; a stretto giro ci fu la missione che vide coinvolti insieme Maurizio Cheli e Umberto Guidoni.
Il fisico Umberto Guidoni e l’ing. Franco Malerba avevano il ruolo di payload specialist, specialista del carico, ossia si occupavano degli esperimenti commessi alle missioni. Maurizio Cheli invece aveva il ruolo di mission specialist, ossia si occupava dei sistemi di bordo e della strumentazione. Anche Guidoni al pari di Malerba è stato un eurodeputato, nelle fila della sinistra europea. Cheli invece, formatosi perlopiù negli States, ha preferito continuare la carriera come pilota e collaudatore di velivoli. La successione degli astronauti è stata poi aggiornata con Roberto Vittori e Paolo Nespoli, più europei e meno atlantici, non uomini Nasa insomma. Il colonnello Roberto Vittori ha lavorato con ISS (International Space Station), primo astronauta europeo a visitare per due volte la stazione orbitante, ed è stato il primo non russo a conseguire la qualifica di Comandante Soyuz. Paolo Nespoli, ex paracadutista ed incursore, ha lavorato anche lui per la ISS ed è storica la sua “chiacchierata” con il Presidente della Repubblica Napolitano. Attualmente è un maggiore della riserva dell’esercito italiano.
Non viene spesso citato invece l’ing Carlo Viberti che pure è stato tra i pionieri italici dello spazio sia come esploratore e sia come amministratore di enti ed imprese legate all’industria dello spazio. Samantha Cristoforetti è nata a Milano nel 1977 ed è residente a Malé, in provincia di Trento. E’ stata altresì una delle prime donne a diventare pilota militare e vanta un curriculum di altissimo livello: laureata con il massimo dei voti in scienze aeronautiche all'Accademia di Pozzuoli, ha conseguito un master online quinquennale rilasciatole dalla Riddle Aeronautical University, di Daytona Beach, in Florida. Sin dall'Accademia, nel corso Borea V, si è distinta per le sue capacità: nel 2004 ha ricevuto la Sciabola d'Onore. È stata la prima ragazza a ricevere il premio, assegnato all'allievo che per i primi tre anni di corso è sempre risultato primo nel ruolo di appartenenza. Il volo è sempre stato la sua passione. Nella sua breve ma brillante carriera militare, ha partecipato al 70° stormo di Latina, al 61° Stormo di Lecce e al 51° Stormo di Istrana, ottenendo, tra le altre, le abilitazioni per velivolo jet T-37, MB339CD e MB339A. Insieme a Samantha Cristoforetti è stato selezionato, a far parte del corpo degli astronauti dell' Esa, anche il capitano del centro sperimentale di volo di Pratica di mare Luca Salvo Parmitano, nato a Paternò, in provincia di Catania, nel 1976. Dopo aver frequentato l'Accademia Aeronautica con il Corso Sparviero IV e ottenuto la laurea in scienze politiche presso l'Università Federico II di Napoli, si è specializzato negli Stati Uniti presso la scuola di volo per piloti militari Euro - Nato Joint Pilot Training di Sheppard, in Texas. Ai due neo astronauti che inizieranno un training durissimo auguriamo ogni bene. Per aspera ad astra….
Massimo Bencivenga |
