 Il sogno di romanzieri visionari, l’antisemita Jules Verne, Robert A. Heinlein che invece era di origini ebree e sir Arthur C. Clarke, consulente di Stanley Kubrick per 2001 Odissea nello spazio, di uomini a spasso nello spazio si è alfine avverato. La materializzazione del sogno è avvenuta non tanto con Yuri Gagarin quanto con il milionario americano, di origini italiane, Dennis Tito, ingegnere al Jpl (Jet propulsion laboratory), che nel 2001, i numeri e il caso a volte sanno essere estremamente divertenti, pagò circa 20 milioni di dollari per essere il primo turista spaziale. A lui seguì, a distanza di un anno, Mark Shuttleworth, giovane milionario sudafricano che
nel 2002, a soli 29 anni, diede seguito alla saga dei milionari nello spazio. I ricchi, di origine o self made man, hanno in genere un feticcio da adorare: la differenziazione dalla massa informe e plebea.
, nell’assolata e desertica rampa di lancio in Kazakistan, il 12 ottobre e si chiama Garriot, Richard A. , A per Allen che, oltre ad essere Lord British, è il creatore, in qualità di game designer, di videogame, particolarmente famosa è la serie Ultima. Gira voce che il primo vip, altra categoria che in genere preferisce veleggiare un metro sopra la plebaglia dalla cui adorazione dipende, potrebbe essere, in un prossimo futuro, la pop star Madonna. Tuttavia non sarebbe Louise Veronica Ciccone la prima donna a farsi questa passeggiata nell’aere. Nel Settembre del 2006 il privilegio, a pagamento s’intende, toccò ad una milionaria americana di origine iraniana: Anousheh Ansari (nella foto), ingegnere delle telecomunicazioni, che prese il posto dell’imprenditore giapponese Daisuke Enomoto fermato dalle visite mediche, come i calciatori. Il Lord inglese segue, nella serie, il miliardario di origine ungherese Charles Simonyi, informatico di livello mondiale.
In modo analogo alcune imprese si stanno “attrezzando” per offrire una risposta alla sempre crescente domanda di far parte della compagnia dei turisti spaziali.
Il tycoon Richard Branson della Virgin con molta probabilità offrirà dei voli suborbitali già a partire dal 2009, base di partenza lo spazioporto nel deserto del Mojave, California.
Il cielo è la nuova frontiera del brivido, dell’eccesso e semidei.
Non c’entra molto, ma a vedere una marcata linea di sangue che unisce informatici, esperti di IT, milionari e space turist il pensiero si è indirizzato verso Aleksej Leonidovič Paitnov, il creatore di un videogioco con il quale tutti hanno giocato: Tetris. E per il quale, nell’Unione Sovietica, non ricevette un rublo di diritti d’autore.
Massimo Bencivenga |
