La camera di commercio è un Ente pubblico che lega le imprese di un determinato territorio per difendere i loro interessi collettivi, produrre presupposti propizi di affari e donare loro probabili ulteriori prestazioni d'opera. Si considera che le più vecchie camere di commercio siano quelle ubicate a Marsiglia, Francia e Bruges, in Belgio e edificate nel 1599.
La zona di attinenza di una camera di commercio è molto mutevole; esso difatti può racchiudere una sola città o una provincia di livello provvisorio che comprende provincia, come nel caso dell’ Italia, Regione, contea ecc. fino ad uno Stato intero; sussistono anche camere di commercio internazionali. La quantità delle imprese combacianti può differenziare considerevolmente sia in base all'ordine delle decine fino a quello delle centinaia di migliaia.
E’ probabile che le Camere di commercio siano a loro volta aderenti in progettazioni dello Stato, come Unioncamere in Italia, o internazionali, come Eurochambres a livello europeo e l'International Chamber of Commerce (ICC) a livello mondiale.
Sussistono al mondo due classificazioni di camera di commercio: quella pubblica e quella privata.
La prima classificazione domina tra i paesi di civil law come ad esempio l’ Italia, l’Austria, la Germania, la Spagna e la Francia, le imprese sono costrette ad associarsi alla camera di commercio che si presenta come un Ente pubblico. Queste catalogazioni possono avere anche attività consultive nell’ambito di processi per l’attribuzione di atti educativi o accorgimenti pertinenti le imprese.
La seconda tipologia, quella privata, propria dei paesi di common law o board of trade, come nel caso del Belgio, la camera di commercio è un'associazione di diritto privato alla quale fanno presa le imprese in modo intenzionale. Queste camere di commercio possono anche partecipare alla enunciazione di politiche pubbliche, ma al contrario alle precedenti, solo per comportamenti che svolgono quali raggruppamenti di pressione e non per una mansione che viene loro ufficialmente assegnata.
Le aziende italiane devono essere necessariamente iscritte alla Camera di commercio e tale registrazione è basilare per documentare l'esistenza delle aziende e la loro identificazione.
Viene quindi dato un regolamento di identificazione, dopo un accertamento preparatorio che ne appuri le competenze, che controlli che sono veramente realizzate e censite. |