Alla registrazione della puntata dell'«Era Glaciale» la presentatrice Daria Bignardi e il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta non se le mandano e dire. Il battibecco nasce nel momento in cui parlando del libro di Brunetta «Rivoluzione in corso», la Bignardi pronuncia male il nome dell'ex ministro del Lavoro (nel governo Rumor) Giacomo Brodolini, cambiandolo in Brandolini. Brunetta ex direttore della Fondazione a lui intitolata, si stizzisce. La conduttrice, allora cerca di abbassare i toni dicendo «Brandolini, Brondolini, non sono queste le cose che contano».
E proprio a questo punto che il ministro perde la pazienza e attacca: «In questo momento ha detto una bestemmia: si chiama Giacomo Brodolini, padre dello Statuto dei Lavoratori, morì di cancro mentre stava facendo approvare una legge fondamentale per i diritti dei lavoratori». Ma la tensione non cala. La Bignardi prova a sorvolare formulando un’altra domanda ma Brunetta incalza: «Lei non ha letto il libro». La conduttrice risponde: «Lei è un antipatico, la prego di cambiare tono con me». Il ministro non ci sta e replica: «Anche lei». L’aria in studio è pesante, ma poi torna la calma.
Scene del genere avvengono sempre più spesso negli studi dei talk show della tv italiana. Ma la cosa più significativa è che sembra siano i motivi di maggior interesse per il pubblico italiano.
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