Non solo M5S; i populismi in Europa e nel Mondo
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Non solo M5S; i populismi in Europa e nel Mondo

Il termine populismo è usato un po' impropriamente, ma è il termine con il quale usualmente si indicano alcuni movimenti

Non solo M5S; i populismi in Europa e nel Mondo

 

Politici ed elettori, giornalisti ed esperti di media (tradizionali e nuovi) guardano con curiosità il partito di Beppe Grillo. I primi con un afflato di speranza, scongiurandolo quasi di cercare un dialogo, se non altro per il bene del (bel)Paese. I secondi per cercare di capire ed enucleare il perché e per come di un successo solo qualche mese impensabile. Mentre tutto ciò accade in Italia, il mondo non sta a guardare. Partiti del genere, etichettati alquanto impropriamente come populisti, prendono piede un po’ ovunque, in Europa e nel Mondo.
Ad accomunare questi movimenti di protesta e populisti c’è una insofferenza di fondo verso i partiti tradizionali, arroccati intorno alla loro elitè materiale (deputati e rappresentanti) e intellettuale (idee a loro dire stantie e anacronistiche), e un ricorso ossessivo, a volte fuori luogo anche, al volere del popolo, non considerando che lo stesso può ampiamente esprimersi attraverso i normali e collaudati sistemi della democrazia rappresentativa. Peron e il peronismo rappresentano il sogno inconfessato e inconfessabile di questi partiti. Non solo M5S, dunque. E non solo Italia.

Nel 2006, nelle lande desolate della Svezia, vide la luce il partito dei Pirati. Ma niente a che vedere con i drakkar vichinghi dei secoli medievali; no, il partito dei Pirati, nato dall’idea e dalla passione di Rickard Falkvinge, si batte contro il Copyright e per una democrazia digitale. Nel 2009 ha presero intorno al 7%; e in Germania, dove si chiama Piratenpartei, nel 2012 (un anno molto importante per queste realtà) nelle elezioni in due laeder raggiunge quota 8%.

 

Non male, ma adesso a quanto si dice sembra stia vivendo una crisi di leadership. E come non pensare alla situazione greca, laddove Syriza, un partito che contesta le politiche europee e liberiste, è di fatto il secondo partito del paese? Ma la spinta c’è ovunque. Come non assimilare in questo calderone populista anche gli Indignados spagnoli, i No-Global, il movimento Occupy Wall Street (al grido noi siamo il 99%) e anche, sia pure con ideologie diametralmente opposte, il Tea Party dell’Old Party americano? No Global e Tea Party hanno visioni opposte, ad accomunare questi e altri movimenti, di destra e di sinistra, c’è una grande insofferenza di fondo verso il vecchio modo di fare politica.

Israele ha partorito Yesh Atid (C’è Futuro), un movimento nato dalle idee di Tommy Lapid, che ha fatto breccia nella progressista Tel Aviv al grido “Siamo venuti per cambiare”. Un po’ abusato questo slogan del cambiamento, ma sembra funzionare ancora.

Tra i neonati in Europa c’è un movimento di protesta portoghese, una nazione vessata dagli euro burocrati, che si chiama Que se lixe a Troika, vale a dire: che si fotta la Troika.
Alle prossime elezioni bisognerà fare i conti anche con loro, che ragionevolmente potranno riscuotere un certo successo dal momento che la Troika, dopo la Grecia, ha nel mirino il Portogallo e la Spagna e che contestano fortemente una politica “schiava della dittatura dell’euro”.

Ma nemmeno i virtuosi sono immuni dall’onda populista. In Olanda c’è il Vrijdom Partij (Partito della libertà) che non manca di rimarcare che “l’euro non è negli interessi del popolo olandese”. Il partito, tendenzialmente di destra, di Geert Wilders conta attualmente un sesto dei rappresentanti del Parlamento dell’Aja. Un’altra frase che Wilders ama ripetere è: “Padroni a casa nostra”.

Più complesso sembra essere il partito polacco Palikot, fondato dall’imprenditore Janusz Palikot, perché non è di destra né di sinistra, ma nondimeno riesce a raccogliere i consensi dei giovani stufi delle alchimie tradizionali. Insomma, l’exploit di Beppe Grillo non è né isolato né sporadico, ma la risultante di una certa disaffezione agli schemi politici classici e tradizionali.

Massimo Bencivenga

 

 
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