Incubo Oranje per l'Italia
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Incubo Oranje per l'Italia

Esordio da dimenticare per gli azzurri: la nazionale di Van Basten vince 3-0 con le reti di Van Nistelrooy (molto discussa), Sneijder e Van Bronckhorst. Cambi tardivi di Donadoni che fa entrare Cassano soltanto a 15' dalla fine. Venerdì con la Romania è già decisiva I campioni del mondo si sbriciolano, concedendo a van Bronckhorst il 3-0 sull'assist del solito Kuyt. Mai partenza fu così brutta. La Nazionale è già al bivio.

Incubo Oranje per l'Italia

A Basilea la Germania batte sorprendentemente il Portogallo per 3-2 e si qualifica alle semifinali degli Europei. Loew azzecca tutto, per i teutonici in gol Schweinsteiger, Klose e Ballack. Reti dei lusitani firmate da Nuno Gomes e Helder Postiga.

Già dall’avvio la partita prende una direzione ben precisa. Scolari schiera il suo Portogallo con il collaudato 4-3-2-1, che bene ha funzionato nelle gare del girone, avanti c’è sempre Nuno Gomes, supportato da Cristiano Ronaldo e Simao. Loew, che, squalificato, ha affidato il comando ad una vecchia conoscenza, Bierhoff, sorprende tutti con una formazione decisamente abbottonata, senza Gomez e con il duo Klose-Podolski davanti. Il secondo torna però spesso in mediana, affollando il centrocampo e spezzando la manovra dei lusitani.

Il Portogallo è quindi in ombra, soprattutto Deco e Moutinho, le vere fonti del gioco rossoverde, stentano a ritrovarsi. La Germania blocca le offensive portoghesi, ma fatica a rendersi pericolosa dalle parti di Ricardo fino al 22’, minuto del vantaggio teutonico: bella iniziativa di Podolski sulla sinistra, il giocatore del Bayern, a suo agio sulla fascia, serve alla perfezione Schweinsteiger, che batte da pochi metri Ricardo.

Gli uomini di Scolari sembrano spaesati, e tre minuti dopo arriva il raddoppio della squadra di Loew, firmato Klose: Schweinsteiger su punizione pesca la punta bavarese, lasciata liberissima, che non si fa pregare ed insacca di testa. Lusitani sotto choc, non riescono a reagire. Il neo tecnico del Chelsea prova a cambiare, inserendo Raul Meireles per Moutinho, disastroso.

E nel finale di tempo arriva il gol che riaccende la speranza: al 41’ Ronaldo irrompe dalla sinistra nell’area tedesca, Lehmann respinge la conclusione dell’ala del Manchester United, sulla ribattuta è pronto Nuno Gomes a mettere dentro. Il Portogallo è ringalluzzito e allo scadere sfiora la rete del clamoroso pari con Ronaldo, che manda di poco a lato.

Grande tensione nei primi minuti della ripresa, due gialli in avvio per Lahm e Friedrich. Inizia a piovere a Basilea, la Germania sembra essersi risistemata dopo gli ultimi minuti da incubo della prima frazione: al quarto d’ora arriva il 3-1. Sempre Schweinsteiger fa male su punizione, ma questa volta non è Klose, bensì Ballack a segnare, smarcatissimo, di testa. Nei replay sembra però evidente una spinta del centrocampista del Chelsea ai danni del suo marcatore, Paulo Ferreira.

La selezione portoghese è frustrata e reagisce solo con spunti personali senza successo: Scolari corre ai ripari, toglie a sorpresa una punta, Nuno Gomes, ed inserisce Nani, e di seguito cambia Petit con Helder Postiga. Ma gli uomini di Loew sono concentrati e non lasciano spazi: i lusitani sono impotenti e confusi, mancano di coesione e non riescono a costruire valide occasioni da rete.

Ma, ancora una volta, nel finale, il singolo fa la differenza: Nani con un’invenzione serve Helder Postiga, che batte Lehmann e mantiene ancora in vita i lusitani. L’assedio è però inutile, finisce 3-2 per i tedeschi, che volano in semifinale. La Germania si è svegliata, sono guai per chiunque.

 

 

 
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