Mannini e Possanzini come Sacco e Vanzetti
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Mannini e Possanzini come Sacco e Vanzetti

Vittime del sistema, capri espiatori di un sistema classista e malato, IL CALCIO MODERNO

Mannini e Possanzini come Sacco e Vanzetti

Siamo italiani, con la malattia congenita e atavica del calcio, e ognuno di noi da bambino ha sognato di vestire la casacca della sua squadra del cuore, imitare le gesta di qualcuno dei campioni che hanno giocato nel nostro campionato, quello che io un po’ contro-corrente considero ancora il più bello ed emozionante del mondo.
Quando ero bambino io, si cercava di imitare le gesta dei vari Maradona, Van Basten, Matthaus, Baggio, Mancini.
Erano i tempi in cui in ogni angolo d’Italia ancora vedevi i campi improvvisati nelle piazze di ogni paese, con 2 sassi a fare da porte, il Supersantos come pallone e il più bravo di tutti a fare la telecronache delle proprie gesta…

Crescevamo illudendoci che lo sport fosse sano, imparziale e che a vincere fossero i più forti e non i più potenti…

 

 

Poi cresci e per decenni scopri che a vincere sono sempre le stesse squadre, che gli arbitri sono umani e sbagliano… stranamente, però, favorendo sempre le squadre che, non a caso, vincono sempre, le più ricche, con i bilanci, più in deficit e che ricevono più soldi dalle televisioni! Un po’ ci rimani male! Anzi ci rimani male tanto!
Negli ultimi giorni abbiamo assistito ad una porcheria perpretata nei confronti di 2 calciatori, 2 ragazzi come tanti, 2 di noi che ce l’hanno fatta e che vestono le casacche del Napoli e del Brescia, Daniele Mannini e Davide Possanzini. Probabilmente non tutti sanno che i 2 calciatori sono stati squalificati per un anno e non per doping, ma per essersi presentati, dopo che il loro presidente (allora giocavano ambedue nel Brescia) Corioni, li aveva trattenuti negli spogliatoi con tutto il resto della squadra per un chiarimento post-partita, con 35 minuti di ritardo. C’è da scandalizzarsi e tanto, innanzitutto per i precedenti illustri: nel maggio del 2008 quando Francesco Totti si presentò con ritardo all’antidoping fu semplicemente assolto (2 pesi 2 misure); mentre qualcuno ricorderà che lo juventino Edgar Davids nel maggio del 2001 per essere risultato positivo al Nandrolone fu squalificato per 4 mesi!!!!!

Ma ciò che più scandalizza è che visto che si tratta di 2 calciatori di 2 squadre poco considerate dai media e dal palazzo, la notizia è passata quasi inosservata e se la sentenza non dovesse essere cambiata tra qualche anno tutti ricorderanno Mannini e Possanzini come 2 calciatori squalificati per doping!!! Clamoroso!!!

Vien da chiedersi cosa sarebbe successo se vittime della stessa sentanza invece degli sventurati Mannini e Possanzini ci fossero stati Totti e Del Piero?

 
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