Mourinho segreto. La genesi della leggenda dello special one
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Mourinho segreto. La genesi della leggenda dello special one

Nella vita dell'allenatore più pagato la mondo c'è stato un istante, un solo istante, che gli ha cambiato la vita.

Mourinho segreto. La genesi della leggenda dello special one

Al primo, atteso intoppo in campionato, per la verità aveva già perso con il Milan, contro una provinciale ecco la critica calcistica scagliarsi contro il sedicente, ho detto sedicente, “Special One”, l’uomo dei tanti, troppi milioni di euro alla guida di una corazzata che sbatte, e si schianta, contro un clipper. Urge una domanda. Esiste una genesi della leggenda Mourinho? Sono in tanti ad indicare la conquista della Champions League nel 2004. Non è così, o meglio, non completamente. Torniamo alla primavera del 2004. Ai quarti. Il Milan detentore? Asfaltato dal deportivo. Il galactico Real? Estinto per mano del Monaco.

Il giovane Arsenal? Troppo teneri. E il Porto di Mourinho? La sfida d’andata contro il Manchester United era terminata 2-1 per i lusitani. Nel ritorno, la nascente leggenda del futuro special one corse il serio rischio di abortire prima di vedere la luce. Sino a… sino ad una scellerata, scivolosa presa, su innocua punizione a pochi minuti dalla fine, del portiere dei red devil, non ricordo il nome, ma non ha importanza, forse non ne ha mai avuta, che consegnò la palla sui piedi di Costinha il quale non potè esimersi dal siglare l’1-1 finale. Porto in semifinale grazie al dio del caso. Ho detto caso. In semifinale il Porto eliminò il Deportivo. Il resto è storia, come dicono gli americani. Poi l’uomo della provvidenza passò nel milionario Chelsea, e subito ebbe il merito, date a Cesare il giusto, di vincere due premier league e di inscenare dure sfide e alcune fanfaronate, mitica quella di bagnare il campo, in Champions versus il Barcellona. Non di rado nella storia degli uomini le situazioni si rincorrono. Se il Manchester lo lanciò, lo stesso Manchester gli ha evitato una colossale figuraccia. Immaginate cosa sarebbe successo all’uomo che tutto sa se la sua squadra, allenata dal carneade israeliano Grant, avesse vinto la scorsa Champions. Roba da brividi per l’uomo vincente. Il suo posto al Porto lo prese tal Luigi Del Neri, da Aquileia, un luogo particolare, una terra celtica. Il druido friulano venne cacciato, troppa la differenza con Mourinho. Troppo era anche la differenza tecnica tra Atalanta e Inter. Eppure… eppure a volte sono i sassolini a grippare il motore della storia. Non era un genio prima non è un incompetente adesso, molti di noi vincerebbero lo stesso lo scudetto, e senza i suoi milioni, alla guida dell’Inter. Napoleone soleva dire che non sapeva che farsene di generali bravi, lui li preferiva fortunati. Mourinho lo è stato. Lo è stato anche Sacchi che benedisse una nebbia contro la Stella Rossa, in una partita rimasta nella storia. Anche la leggenda di Sacchi nacque in notte fortunata.  

                                                                        Massimo    Bencivenga

 
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