Si chiama Bar. E’ israeliana. E’ una top model. Sarà al fianco di Fazio a Sanremo 2013.
Almeno è ciò che si vocifera, e si spera vivamente di non ripetere quest’anno, con le “vallette”, le “gesta” tragicomiche dell’anno scorso, quando vennero scelte, in prima battuta, Tamara Ecclestone e Ivana Mrazova. La prima venne allontanata per via, a quanto si dice, di un carattere troppo capriccioso. Elemento che gli organizzatori del Festival avrebbero forse dovuto mettere in conto, avendo a che fare con una modella che ha avuto la ventura di nascere anche multimilionaria. Ivana Mrazova, dal canto suo, non potè essere subito della partita per via di una perniciosa cervicalgia. Cosa questa invece tutt’altro che comune in una ragazza di soli 19 anni. Sarà stato un effetto collaterale del tacco 15?
A causa della sua defezione furono convocate d’urgenza Elisabetta Canalis e Belen, che fece sfoggio della sua famosa farfallina.
Insieme a Bar Refaeli, ci dovrebbe essere la ragazza Tim Bianca Balti, una che può fregiarsi delle stesse iniziali di Brigitte Bardot. Le due andranno ad aggiornare una successione di vallette e co-presentatrici che comprende, tra le altre e in ordine sparso, bellezze quali: Claudia Koll e Anna Falchi, Eva Herzigova e Valeria Mazza, Ines Sastre e Laetitia Casta, Megan Gale e Manuela Arcuri, Serena Autieri e Valeria Marini, Alba Parietti e Ilary Blasi, Brigitte Nielsen e Michelle Hunziker, Bianca Guaccero e Vittoria Belvedere, Cannelle e Claudia Gerini. Più qualche altra.
Bar Refaeli, classe 1985, è conosciuta per essere stata la fidanzata di Leo Di Caprio; ma adesso Bar cammina con le sue gambe ed è, insieme a Gisele Bundchen e al qualche altra, una delle poche che può essere, a ragione, chiamata e indicata come top model.
Noi di sullanotizia.com ci siamo occupati di lei quando, abboccando come tanti altri a una bufala, accostammo Bar a Dani Alves, calciatore del Barcellona. Un flirt che non c’è mai stato, una relazione fasulla messa su chissà da chi, ma che, nondimeno, venne ripresa e amplificata dal popolo del web. E non solo.
Massimo Bencivenga
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