Noi di sullanotizia.com siamo sempre molto attenti al mercato delle wags, ossia delle starlette che girano intorno agli sportivi di tutto il mondo. L’acronimo wags, che sta per wives and girlfriends, inizialmente stava ad indicare le moglie e le fidanzate, solitamente molto belle e affascinanti, dei calciatori.
Il termine poi ha avuto una sua evoluzione e adesso il termine wags è onnicomprensivo di tutte le compagne degli sportivi. Insomma ci sono le wags del tennis, del basket, del cricket e alla via così dicono in marina.
Solitamente le wags vivono di luce riflessa, e si eclissano dopo la rottura con lo sportivo di turno, basti pensare alle tante ragazze che in questi anni si sono accompagnate a CR7? Dove sono finite? Chi se le ricorda più dopo essere state lasciate dal centravanti del Real Madrid?
Dalle parti del Barcellona le cose sembrano andare in maniera un po’ differente. La rivalità c’è eccome anche sul fronte wags. Perché? Perché in Catalogna c’è già una wags di nome Shakira, compagna di Piquè; ma la sorprese non sono affatto finite qui. Gira voce che da quelle parti potrebbe arrivare un’altra wags mica da ridere.
La diceria riguarda il fidanzamento di Dani Alves, sicuramente uno dei migliori terzini del mondo, con Bar Rafaeli. Le donne e qualche uomo, più d’uno per la verità, sanno già chi è Bar Rafaeli; per chi non lo sapesse, dico che trattasi di una delle poche top model sulla scena, insieme a Gisele Bundchen. Di questo primo decennio del 2000, come modelle, verranno ricordate lei e la carioca bionda Gisele.
Ma Shakira e Bar Rafaeli possono essere considerate delle wags? Sì e no.
Sì, in quanto compagne di sportivi, nella fattispecie calciatori.
No, perché, a differenza di tante altre wags (e come loro due anche Nicole Scherzinger, wags di Lewis Hamilton) le due sono in grado di camminare da sole e più che vivere di luce riflessa sono loro ad abbagliare i compagni.
Ad ogni modo, se la relazione tra Dani Alves e Bar Rafaeli venisse confermata, il clasico Real-Barcellona acquisterebbe una bellezza in più. Massimo Bencivenga
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