Il Taurasi D.O.C.G.
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Il Taurasi D.O.C.G.

Parliamo oggi di un altro ottimo vino: il Taurasi D.O.C.G.

La carrellata degli eccellenti vini di Sannino Vini continua.
E stavolta tocca al Taurasi D.O.C.G.
La zona di produzione si trova a nord-est di Avellino, comprendente Taurasi e una quindicina di altri comuni, tutti nell’Avellinese, perché è lì che il vitigno trova il suo territorio ideale, incontaminato, vulcanico, impenetrabile dando vita a un vino pieno ed equilibrato.

Il Taurasi, al pari di quasi tutti i vini del sud dell’Italia Italia, ha origini preromaniche: l’aglianico infatti, il vitigno principale da cui si produce questo vino, era un tempo detto “hellenico” o “hellenica”. Si capisce adesso l’origine greca?

Il Taurasi D.O.C.G. non ha come sola zona d’identificazione quella irpina, ma Sannino Vini, azienda vinicola da sempre attenta alla Storia che i vitigni e i vini sanno raccontare, sceglie per sé e per i propri clienti il Taurasi irpino, perché i vini hanno un carattere, un’anima. Un’anima e un carattere che si forgia e suggella con i minerali presenti nel sottosuolo e con il sole, il vento e l’umidità di una ben determinata zona.

Le testimonianze storiche del Taurasi, adesso Taurasi D.O.C.G. sono ottime. Ne parla, nel capitolo dedicato a “vini e vigneti” Giovanni Borea, ma non è il solo.

Sul finire del XVI secolo è Andrea Bacci a magnificarne virtute e carattere. Andrea Bacci era il medico personale di Papa Paolo III, e questi scrisse che “il vino viene preparato con uve piuttosto secche, reso vigoroso dal rovere e conservato in ottimi vasi; risulta pertanto profumato e sapido, gradevole al gusto, piacevolissimo e stabile, di elevato potere nutritivo, corroborante per lo stomaco e le membra più che aperitivo”
Insomma, un vino per re e pontefici, che oggi come ieri allieta lauti banchetti.

Terminiamo con qualche semplice comunicazione di servizio in merito al Taurasi D.O.C.G.

Grado alcoolico è al 14%

Temperatura di servizio: 18°C

Abbinamenti consigliati: selvaggina, carni rosse, piatti speziati e formaggi stagionati.

 

E, come sempre, è l’esperienza viva la miglior maestra. Assaporate il Taurasi D.O.C.G.
Non ve ne pentirete. 

 
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