La comparsa di questo disturbo della vista comporta una complicazione nella focalizzazione delle immagini, poiché l’occhio non riesce ad arrestare i raggi luminosi che si propagano in modo diffuso sulla retina. L’intervento cataratta è la soluzione per rimuovere del tutto il disturbo e con esso gli occhiali e le lenti a contatto. A tale operazione chirurgica ricorrono soprattutto i soggetti più adulti, poiché il disturbo compare prevalentemente in età avanzata, ma non solo.
La cataratta può anche interessare i più giovani, i pazienti diabetici, coloro che hanno assunto farmaci per molto tempo, le persone che si sono esposte eccessivamente al sole, chi ha subito traumi o chi è stato colpito da malattie oculari gravi. Grazie all’intervento cataratta il cristallino danneggiato viene rimosso e rimpiazzato con uno artificiale e funzionante, dotato di un’eccellente capacità refrattiva.
Per mettere in atto questo tipo di operazione sono possibili più strade, consistenti in tre differenti tecniche: l’intervento intracapsulare, quello extracapsulare e la facoemulsificazione. Prima di procedere con l’intervento cataratta i pazienti dovranno eseguire gli esami indicati dai medici, consistenti nell’ecobiometria e nell’esame ultrasonografico: mentre il primo rileva la lunghezza del bulbo oculare, il secondo è funzionale a render note le strutture dell’occhio.
Le percentuali di riuscita stimate dall’intervento cataratta sono elevate e il periodo di convalescenza post – operatoria non è lungo, né particolarmente doloroso, anche se è consigliato attenersi alle indicazioni mediche per evitare inutili rischi di infezione. |