Su questo fronte uno dei trattamenti più interessanti è rappresentato dal cosiddetto PRP: una fiorente tecnica operativa adatta sia agli uomini che alle donne, in grado di raggiungere evidenti risultati in termini di ricrescita dei capelli.
Ma in cosa consiste, esattamente, questa particolare metodologia?
Come funziona - La tecnica PRP per capelli, originariamente nata negli Stati Uniti, prevede che abbia luogo un iniziale prelievo di sangue. Il liquido raccolto viene poi centrifugato e, grazie alla messa in atto di una moderna tecnica, lo si sottopone all'estrazione delle cellule.
Il materiale raccolto non è altro che il PRP (plasma ricco di piastrine), all'interno del quale sono presenti dei fattori di crescita (PDGF) e i cosiddetti trasforming-growth factors (TGF-Beta).
Questo siero ottenuto viene quindi iniettato all'interno dell'area di cuoio capelluto soggetta a diradamento o calvizie: proprio grazie a questi suoi agenti, il gel piastrinico stimola la rigenerazione del bulbo, inducendo il follicolo a rimettere in moto la sua attività metabolica e produttiva.
E' evidente che stiamo parlando di un trattamento poco invasivo, della durata di circa 40 minuti, che può tutt'al più causare un piccolo bruciore.
Rischi minimi - Inoltre, questa particolare metodologia è in grado di azzerare le possibilità di rigetto o infezione (se il paziente è donatore e ricevente del suo stesso sangue, che rischi mai potrebbero venir fuori?); per non considerare poi che lo stesso plasma prelevato è esso stesso un forte battericida.
Tuttavia è bene chiarire che coloro i quali intendano risolvere la propria calvizie ricorrendo alla tecnica PRP, nel corso dell'anno dovranno sottoporsi ad almeno due o tre sedute di intervento.
I pazienti - Secondo le classificazioni mediche, i soggetti a cui più di altri è consigliata la terapia PRP sono le donne, poichè queste rappresentano la fascia di clientela che generalmente è esclusa dagli altri trattamenti anti caduta.
I prezzi - Il costo del trattamento si aggira intorno ai 1.000 euro a seduta, che possono variare soprattutto sulla base del medico specialista o della clinica presso cui ci si rivolge. |