Una ricerca fatta in America ha evidenziato come il fumo di una sigaretta contenga ben 4800 sostanze chimiche diverse, tra cui 69 cancerogene. Allora viene da chiedersi perché un fumatore continua a fumare.
La sigaretta dà delle sensazioni che al fumatore piacciono. La sensazione di tirare e aspirare un sapore, quella di produrre del fumo, la gestualità. Inoltre la nicotina presente nella bionda dà forte dipendenza e induce la produzione di sostanze piacevoli. Per dare aiuto e indurre a smettere è nata recentemente la e-cigarette che ha come obiettivo quello di "imitare" una bionda dando delle sensazioni simili a quelle che la persona ha con le sigarette tradizionali, ma senza pericoli per la sua salute e a prezzo molto più contenuto.
E' un prodotto che sta avendo molto successo perché sembra funzionare, in quanto riproduce le sensazione che il fumatore cerca, vale a dire il colpo in gola, il gusto, il fumo e la nicotina, ma senza combustione. Si ha quindi una sigaretta che si comporta come una "tradizionale" ma non fa male, fa risparmiare, non ingiallisce i denti, non fa puzzare ambienti e vestiti e soprattutto non è cancerogena. Il liquido infatti che viene vaporizzato e inalato nella e-cigarette, contiene glicole propilenico, glicerina vegetale, acqua, aromi e nicotina. Sono considerate tutte sostanze sicure.
L'effetto di tossicità acuta per l'uomo si raggiunge con 750g di glicerina e 1400g di glicole propilenico in un'unica assunzione, cosa impossibile visto che una cartuccia ne contiene solo 0.4 grammi. Si stima che sono già un milione i fumatori italiani che hanno deciso di passare dalle vecchie bionde tradizionali al fumo di una sigaretta elettronica. Forte della popolarità che sta avendo questo oggetto di plastica in grado di rievocare la vecchia sigaretta, anche i vip del nostro Bel Paese hanno effettuato il passaggio alla nuova era facendosi immortalare in scatti dove sono intenti a "svapare", rendendosi testimonial della sigaretta elettronica. |