LA NOTIZIA. Ieri a Parigi l'incontro tra Sarkozy e Berlusconi ha sancito accordi di cooperazione per la costruzione di nuove centrali nucleari, 4 sul territorio italiano. L'italia sfrutterà il know-how e l'esperienza francese e la Francia avrà un partner per costruirne altre e per sviluppare il nucleare di quarta generazione. I presidenti hanno aperto la strada anche ad un accordo in joint venture da parte dei due colossi dell'energia l'Enel e la francese Edf.
DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO. Ovviamente è un enorme affare, perchè significa con sole 4 centrali coprire il 25% del fabbisogno nazionale. Inoltre, questo accordo significa iniziare a recuperare il terreno perduto sul resto dei paesi europei. Non affrontare in maniera concreta lo sfruttamento dell'energia nucleare per un paese come l'Italia significherebbe diventare, energeticamente parlando, un paese del terzo mondo.
DAL PUNTO DI VISTA SOCIALE. Purtroppo i nostri politici di 20 anni fà ebbero la nefasta idea di mettere al voto popolare attraverso un referendum la scelta di utilizzare o meno l'energia nucleare. Lo hanno fatto appena dopo Chernobyl. Con l'impatto emozionale post disastro, senza poter analizzare in maniera scientifica e fredda le ragioni dell'accaduto.
E LA SICUREZZA? I discorsi sulla sicurezza sono molto complessi. Sicuramente bisogna riflettere sul fatto che fino ad oggi, o meglio finno al 2020, noi Italiani abbiamo condivisocon i paesi oltralpe il rischio di un disastro nucleare senza condividerne i benefici, non bisogna dimenticare che tantissime centrali sono state costruite sulle Alpi. Praticamente perdiamo 2 volte. Inoltre, non bisogna illuderci, noi abbiamo sempre utilizzato l'energia nucleare, quella che acquistiamo dalla Francia.
L'INQUINAMENTO SARA' MAGGIORE O MINORE? Nell'immaginario comune l'energia nucleare produce moltissimo inquinamento. Non è così! è decisamente più inquinante produrre energia elettrica attraverso le centrali al carbone che abbiamo oggi. Queste ultime sono migliaia di volte più inquinanti di una centrale nucleare. Molti diranno, sì ma è meglio sviluppare energie alternative. Sarebbe l'ideale anche se per coprire la produzione di una centrale nucleare, bisognerebbe coprire di pannelli solari una superfice di tanti Km quadrati, ovviamente non fattibile.
L'energia nucleare è un male necessario se vogliamo restare tra i paesi più industriaizzati. Se vogliamo, utilizzare il frigorifero, i riscaldamenti, i forni, i cellulari, la luce tutto il giorno, i condizionatori, le tv, i computer, i treni, gli aerei, e costruire qualsiasi oggetto possa venire in mente, bisogna prodrre sempre più energia elettrica.
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