Mentre lo spread dei CDS Italia vola e non accenna a fermarsi (e non trattasi di un buon segnale per la nostra economia), il Partito Democratico si esibisce in un altro bizantinismo politico: il Pd asseconderà il referendum elettorale, lo accompagnerà, ma non lo sponsorizzerà ufficialmente. Questa la posizione ufficiale.
Non sto qui a dire, a ribadire per l'ennesima volta, il clamoroso errore e le dichiarazioni intorno allo scorso referendum sull’acqua, ricorderete che quasi nessuno dei maggiorenti del PD si volle sbilanciare, troppo grande la paura di non arrivare al quorum e offrire il fianco a Berlusconi.
Salvo poi salire sul carro dei vincitori e dire al governo il solito, ed ormai stantio, andate a casa. Questa stagione del PD sembra caratterizzata dalla distanza con la base, i dirigenti dicono una cosa, chi vota fa altro (do you remenber Pisapia?).
Adesso che si presenta l’opportunità di dare un calcio al porcellum, il PD non si espone.
Hanno paura che con le preferenze qualcosa potrebbe cambiare?
Che i sedicenti capibastone prendano delle sonore bastonate perché la gente si è stancata di chi dice di essere diverso ma che, in realtà, si comporta come gli altri?
Perché se questa porcata del porcellum è figlia della maggioranza, il PD all’opposizione dovrebbe ostaggiarla. In questi anni quasi tutti i leader del PD hanno detto che questo modo di eleggere le persone doveva essere cambiato. Adesso prendono un po’ le distanze, adducendo delle motivazioni che la gente di strada non può capire.
Quello che non hanno capito loro, e che invece la gente di strada vuole, e che l’elettore vuole scegliere la persona da mandare a Roma e da rovesciare. Perché l’elettore ha un solo modo per “punire” un politico che non gli aggrada: il voto. Se vien meno anche ciò cosa resta all’elettore?
E, credetemi, gli elettori hanno una gran voglia di andare alle urne e riproporre una versione civile della famosa Defenestrazione di Praga.
I maggiorenti del PD, arroccati nelle loro torri d’avorio, questo spirito non l’hanno capito, oppure di questo nuovo vento hanno una paura matta.
Voi che ne pensate?
Massimo Bencivenga
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