Lega Nord: apartheid sui mezzi pubblici
sulla notizia

 
Politica  »  
Segnala su:     segnala su OKNOtizie    Segnala su Del.icio.us     sagnala su facebook

Lega Nord: apartheid sui mezzi pubblici

Non ci stupisce l’ennesima trovata “elettorale” e di cattivo gusto della Lega, ma pensare che alle prossime elezioni verrà permesso a questo movimento di candidare propri esponenti e che qualche milione di elettori li voterà

Lega Nord: apartheid sui mezzi pubblici

1 dicembre 1955 una donna di colore statunitense, Rosa Park, si rifiuta di lasciare il proprio posto a sedere sull'autobus che prende per tornare a casa, destinato ai soli passeggeri bianchi, l'unico rimasto libero. Il conducente del mezzo, visto il rifiuto della coraggiosa donna, ferma l'autobus e chiama la polizia.
Rosa viene arrestata e incarcerata .
7 maggio 2009, un candidato alle elezioni Europee nelle fila del Carroccio, Matteo Salvini, propone di riservare alcune carrozze della metro di Milano solo ai milanesi e alle donne.

Siamo indignati.

E scriviamo questo articolo per esprimere tutta la nostra indignazione per queste campagne elettorali razziste e che vanno in antitesi non solo con la nostra Costituzione, ma soprattutto con la Carta dei Diritti dell’Uomo.
Siamo indignati perché alcuni dei ministri della Repubblica italiana sono leghisti.
Di fronte a tale oscenità, non una smentita da parte dei dirigenti del partito, non una chiara presa di posizione che si discosti da tali parole che offendono, non solo gli stranieri che vivono in Italia ma soprattutto gli italiani che non meritano di essere governati da simili personaggi.
E se abbiamo citato Rosa Park è semplicemente perché a sentire le loro parole questi pseudopolitici la storia non l’avranno mai letta, né loro né molti dei loro elettori, provenienti da quel Triveneto che fu all’inizio del secolo scorso e per diversi decenni col Mezzogiorno d’Italia, il luogo di nascita della maggioranza degli emigranti italiani.
Invece di occuparsi dei veri problemi che attanagliano gli italiani, proclamano, senza timore di suscitare l’indignazione generale, proposte xenofobe, razziste e degne di un nuovo regime di
apartheid.

Oggi Fini, presidente della camera ha commentato così la proposta: «Offende la dignità delle persone e la Costituzione a prescindere dalla razza, dalla lingua e dalla religione».
Va detto che se il buon Gianfranco occupa la sua ambita poltrona lo deve anche ai voti dei suoi alleati politici degli ultimi 15 e più anni, quelli della Lega Nord.

 
Tag Clouds

lega nord metro

Rosa Park

apartheid

Gianfranco Fini

POLITICA
INTERNI
ESTERI
 
POLITICA
IL NUOVO PREMIER? ENRICO LETTA O GIULIANO AMATO. E VIA AL TOTO-MINISTRI
PRIMO SCRUTINIO. VINCE UN FRANCO, MA NON È MARINI. E’ IL FRANCO TIRATORE
LE POLITICHE DEL 2013 E L'IMPORTANZA DEL SESTO POTERE: LA RETE
SPRECHI NEL LAZIO. E NEL RESTO DELL'ITALIA
ELEZIONI 2012. UNO SGUARDO ALLA CREATIVITÀ DELLE CIVICHE E ALL'ANAGRAFE DEI CANDIDATI
PISANU E MONTEZEMOLO, LA POLITICA COMINCIA A MUOVERSI PENSANDO AL FUTURO..
 
 
contatti

SullaNotizia - Giornale Online