Nell'ambito del nostro corso di pnl e, in maniera più ampia di questa rubrica del nostro giornale online, abbiamo trattato dal rispecchiamento (mirroring), alla seduzione, al rapport, ai canali sensoriali.
Partiamo dalla premessa che attraverso la Programmazione neurolinguistica possiamo riuscire a capire i livelli logici di una persona, a partire dal suo modello del mondo, ovvero dall’insieme delle sue credenze, e dalla logica che ne consegue.
Infatti, a dispetto di quanto a volte, da un’analisi superficiale si possa dedurre, nella mente tutto è organizzato, e anche il comportamento più folle ha una sua logica.
Ciascun livello logico organizza le informazioni al livello inferiore. Da questo possiamo facilmente dedurre che operare un cambiamento ad un dato livello avrà delle conseguenze dirette sui livelli inferiori. Non possiamo affermare lo stesso circa ai suoi livelli superiori.
Infatti un altro errore comune è quello di cercare la soluzione dei problemi allo stesso livello nel quale sono nati. Un’altra causa di problemi è dato dalla confusione tra i livelli logici.
Nella programmazione neurolinguistica vengono considerati cinque livelli logici. Li riportiamo qui di seguito nel nostro corso di pnl
Il primo è l’ambiente, ovvero del contesto nel quale ci muoviamo ed evolviamo.
Ogni singolo comportamento prende senso ed acquista significato solo nel contesto nel quale avviene.
Per cui diventa fondamentale stabilire dove, quando e con chi vogliamo ottenere il nostro obiettivo.
Il secondo tra i livelli logici è il Comportamento ovvero dell’insieme delle azioni che effettuiamo all’interno nostro ambiente. Vanno distinti da quelli effettivi quei comportamenti detti"interni" o mentali che precedono i nostri comportamenti esterni.
Il terzo tra i livelli logici sono le capacità, vale a dire le competenze e il saper-fare che utilizziamo nei nostri comportamenti. Un livello, senza alcun dubbio, fondamentale, soprattutto per quanto la programmazione neurolinguistica dia importanza all’apprendimento e allo sviluppo e l’utilizzo delle proprie risorse.
Il quarto tra i livelli logici è rappresentato da credenze e valori. Una convinzione è un’affermazione che noi riteniamo vera. Che siamo consapevoli o meno delle nostre credenze, esse guidano e condizionano la percezione di noi stessi, delle altre persone e del mondo in generale. Si può stabilire una differenza tra i fatti che percepiamo e le nostre "credenze interiori" su questi stessi fatti. Le nostre convinzioni, inoltre incidono in maniera determinante anche su come utilizziamo le nostre capacità.
Rispetto ad una convinzione che è una frase dichiarativa del tipo “ le persone mi voglio bene”- Le persone amano il cioccolato” un valore è una parola che usiamo in maniera permanente, non necessariamente in maniera consapevole, per esprimere un giudizio circa ciò che è bene, buono, bello, dolce, forte. I valori finiscono per indicare la linea di condotta della nostra vita.
L’influenza che hanno valori e convinzioni sulle nostre capacità e sui nostri risultati è notevole, con i valori che ci indicano la scala di priorità per cui facciamo le cose e le convinzioni rappresentano un metro del livello di fattibilità delle nostre azioni.
Il quinto tra i livelli logici è rappresentato dall’identità, ovvero l’autoimmagine, la rappresentazione che ognuno ha di sè e che ovviamente finisce per influenzare tutti gli altri livelli logici. Valutiamo i nostri comportamenti, l’apprendimento di nuove informazioni e di nuove abilità, la scelta dei nostri valori e delle nostre convinzioni in base a quanto siano coerenti con ciò che siamo, e con la nostra "mission" ovvero ciò che vogliamo realizzare nella nostra vita.
Ma questa lezione del nostro corso di pnl non si conclude qui. Al di sopra dei livelli logici cosa c’è? I livelli spirituali, ovvero tutti quei livelli che vanno al di là dell’individuo, come l’appartenenza ad un gruppo sociale, ad un popolo, alla specie umana o dell’universo.