La crisi colpisce, ovviamente anche il mercato del lavoro. Infatti dalle stime riportate da vari organi Itituzionali la previsione per il 2009 non è delle migliori, si prevedono 900.000 licenziamenti.
Cosa fare allora? Come affrontare il mercato del lavoro?
Parliamo del privato, purtroppo nel pubblico, senza prendersi in giro, ci sono ancora tantissimi favoritismi e la meritocrazia non è mai esistita.
Vediamo innanzi tutto gli errori più comuni: L'errore principale è pensare di avere diritto ad un posto di lavoro. Purtroppo è il pensiero più improduttivo che può passare per la testa, avviene un'assunzione solamente se chi assume vede nel candidato un vantaggio per la propria azienda.
Secondo errore, forse il più comune, affidarsi ancora ai canali classici di formazione come ad esempio scuole superiori e università. Non sono sufficienti per trovare un lavoro gratificante. Le istituzioni ci propinano l'illusione che la laurea apra le porte. Non è asolutamente così, infatti in talia ci sono 1 avvocato per ogni 100 persone, è ovvio che i dott. in legge non trovino lavoro, per non parlare dei ragazzi che studiano per divendare insegnanti o professori, per ogni 1000 candidati escono 5-6 posti. Non va meglio nenache per le lauree che storicamente garantivano lavoro e soldi come ingegneria e medicina. L'ultimo errore è quello di non fare l'analisi del mercato del lavoro. Esistono lavori dove il numero dei potenziali candidati è 10 volte superiore al numero dei posti disponibili e lavori dove mancano i lavoratori. Ovviamente i lavori più pagati sono quelli dove mancano i lavoratori.
Vediamo allora cosa fare: 1° passo: Ovviamente per essere assunti bisogna entrare nella testa di chi fa le assunzioni. Le principali domande da porsi sono "come posso essere utile a questa azienda?"; "come posso far guadagnare più soldi al mio potenziale datore di lavoro?"; "cosa è importante che io sappia affinche sia utile a questa azienda?"; "dove posso imparare le informazioni che mi permettano di essere utile e indispensabile a questa azienda?" 2° Passo: Fare un'attenta analisi di mercato e vedere quali son i lavori più richiesti e le zone dove c'è più bisogno di lavorare. 3° Passo: Farsi un onesto esampe di coscienza: "cosa so fare?"; "quale settore mi si addice di più?". Siccome il mondo del lavoro si evolve continuamente bisogna prendere seriamente in considerazione l'idea di non smettere mai di studiare e di apprendere. La probabilità che una persona preparata trovi lavoro è infinitamente maggiore di una non preparata. Ovviamente la preparazione deve essere pratica e non solamente teorica. 4°Passo: Frequentare corsi che migliorino le nostre abilità di comunicazione e vendita. Tutti dobbiemo vendere, un colloquio di lavoro è ua vendita, presentare un progetto è una vendita, presentare un lavoro finito è una vendita. Ogni volta che vogliamo convincere del nostro operato stiamo vendendo. 5° Passo: Essere eccezionalemente intraprendenti e caparbi. Continuare a cercare senza scoraggiarsi mai.
Il lavoro c'è, ma solamente per chi sa fare, che si mette sempre in gioco in un settore dove c'è richiesta.
In bocca al lupo
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