La carrellata della nostra rubrica enogastronomica continua con il Lacryma Christi del Vesuvio D.O.C. Anche il Lacryma Christi del Vesuvio D.O.C., come del resto il suo cuginetto, il Lacryma Christi Rosso del Vesuvio D.O.C., è un vino tipico della zona del Vesuvio e dei circostanti pendii argillosi. Questo vino, il rosato, è ottenuto dalla combinazione e dalla fermentazione delle uve Aglianico e Piedirosso coltivate anch’esse, e non avrebbe potuto essere altrimenti, sulle pendici del “Formidabil monte Steminator Vesevo” di leopardiana memoria. Detta così la cosa potrebbe sembrare facile, difficile è capire le giuste proporzioni, la giusta miscela che, a partire da due vini, ne fa ottenere un altro, un vino, il Lacryma Christi del Vesuvio Rosato D.O.C., dal sapore fragrante, capace di accorpare e coniugare la freschezza del bianco con la corposità del rosso.
Il richiamo di prima a Leopardi è tutt’altro che casuale in quanto il profumo del vino reca con sé anche i sentori della Ginestra e delle Zagare.
Non basta miscelare i due vini per ottenere il Rosato del Lacryma Christi, occorre farlo con perizia e competenza, la perizia e la competenza, frutto di anni e anni di esperimenti che sono stati condotti alle falde del Vesuvio.
Grazie ed in virtù di dette qualità il Lacryma Christi del Vesuvio Rosato D.O.C. si accompagna bene con portate come le carni bianche e gli stufati con verdure e selvaggina.
Ma, come disse il poeta: “trasumanar significar per verba non si poria però l'essemplo basti a cui esperïenza grazia serba”. Il Lacryma Christi del Vesuvio Rosato D.O.C più che descritto va assaggiato |