Noleggio di camper per le vacanze estive? Perchè no! Il settore, seppure in maniera lenta, si sta rimettendo in carreggiata. La crisi economica obbliga molti vacanzieri, che per nulla al mondo rinuncerebbero al meritato riposo estivo a fare di necessità virtù e quindi preferiscono noleggiare le quattro ruote arredate per qualche giorno in più piuttosto che affittare case al mare o in montagna per un tempo minore. Si sa il budget è budget. Questa inversione di tendenza è suffragata da tutta una serie di dati, non ufficiali, che riguardano la vendita di camper dei primi mesi del 2010 tanto che il distretto produttivo della Valdelsa che, fino a due anni fa, produceva l’80% del parco mezzi nazionale, facendo lavorare ben 3000 addetti in una sessantina di imprese ha ripreso a guardare al futuro con fiducia. Quanto costa noleggiare un camper? Scopritelo qui
Ma gli addetti ai lavori non si lasciano andare a facili entusiasmi. se nel 2010 il noleggio dei camper è un settore che lentamente si sta riprendendo, i numeri sono ancora modesti per esultare. Sicuramente un dato lo si può affermare con certezza: la “retromarcia” del 2008 e la crisi profonda del 2009 sembrano oramai essere alle spalle. Naturalmente nei comuni del distretto (Poggibonsi, Colle, Casole, Monteriggioni, San Gimignano, Barberino, Tavarnelle, San Casciano) si respira una boccata d'ossigeno che lascia sperare per il futuro. Nel corso di questi ultimi mesi molti sono stati messi in cassa integrazione, e altri vi sono ancora. Secondo i responsabili di questo distretto produttivo la regola è: maggiori investimenti in qualità e produzione Il mercato italiano, infatti, in misura maggiore rispetto ad altri paesi europei ha vissuto una crisi nera, dimezzando le immatricolazioni nel giro di alcuni mesi (15.000 mezzi nel 2007 e poco più di 8.000 nel 2009). Già a partire dai primi mesi del 2010 Francia e Germania, i principali paesi importatori, hanno invertito la tendenza, effettuando un numero maggiore di richieste. Di questo ne giova tutto il comparto, anche quello del noleggio dei camper. Ma secondo gli esperti il fatto che in Italia la ripresa sia più lenta rispetto ad altri paesi è dovuto al sistema di infrastrutture arretrato rispetto al resto dell'Europa, con le politiche di credito al consumo che non incentivano affatto l’acquisto di un camper e la politica di distribuzione ancora molto arretrata con una rete commerciale non moderna. Nonostante ciò la crisi non è finita e non sono terminatre le difficoltà per i lavoratori. Solo alcuni giorni fa è stato raggiunto l’accordo per la cassa integrazione straordinaria di un anno per i 63 dipendenti della Mabel di Barberino, azienda dedita alla produzione di pannelli e pavimenti per camper, che è stata messa, pensate un po', in liquidazione. Nel frattempo sempre per restare nel settore quest'anno si festeggiano i 100 anni del camper Usa, ovvero la prima trasformazione operata negli Stati Uniti sul celebre modello “T” della Ford. Le iniziative non mancano di certo con un mercato che nei primi 4 mesi del 2010 ha regalato molte soddisfazioni ai colleghi americani con la messa in strada di 84.500 esemplari. L'appuntamento per capire come sta veramente andando in Italia invece è per la fiera di Parma di settembre. Nel contempo tutte le aziende, i titolari e gli operai del distretto della Valdelsa, dove il camper è assemblato da 35 anni, ricominciano a sperare. Noi dal canto nostro consigliamo vivamente una vacanza in camper a noleggio, non solo l'opportunità per trascorrere giorni felici in compagnia ma per visitare tanti luoghi in pochi giorni.
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