Prima uscita per il 2014 all’interno di Mezzotints Ebook, la casa editrice tutta al digitale e che ha abituato i suoi lettori a battere strade e percorsi narrativi che, per pigrizia, incompetenza e scarasa lettura del presente, le “classiche” case editrici, quelle cartacee, non hanno né la voglia né il coraggio di provare ad affrontare.
La prima uscita del 2014 è Locus Anime, di Alessandro Defilippi, con la consueta prefazione del magister Alan D. Altieri. L’ebook fa parte della collana ombre, vale a dire della collana che nella casa editrice caratterizza la narrativa thriller. Ma, com’è usuale per i titoli Mezzotints Ebook, le etichette sono molto permeabili, fluide, perché molta della produzione di Mezzotints è fatta da racconti e romanzi dove sono forti e ben presenti paroline quali contaminazione e ibridazione; parole che in altri ambiti farebbero accapponare la pelle, ma che invece quando si parla di narrativa, novel e altro, è indispensabile per colpire il lettore e portarlo in una realtà altra. Prima di vedere sinossi e prefazione diamo i riferimenti:
Locus Animae di Alessandro Defilippi Prefazione di Alan D. Altieri Illustrazione di copertina di Les Edwards Mezzotints Ebook – Collana Ombre Formato ebook (epub, mobi) Pagine: 160 - Lingua: Italiano ISBN epub: 9788898479214 ISBN mobi: 9788898479221 Prezzo di copertina: € 2,99
Disponibile nelle principali librerie online dal 24 gennaio 2014
Locus Anime è un thriller metafisico che affronta lo sconosciuto, le verità sepolte, la dannazione, arrivando fino in fondo, come suggerisce lo stello titolo. Prefazione di Alan D. Altieri e cover di Les Edwards. Anche in questo caso si tratta di una riedizione di un’opera già pubblicata.
Il Libro: Riccardo Gribaudi, stimato medico ginecologo con interessi scientifici trasversali, decide di scrivere un saggio sulla oscura vita di Irving Kastner, allievo di Freud e impegnato nella ricerca di connessioni tra cervello e coscienza. Si applica nel recupero di fonti sulla vita di Kastner, il cui violento suicidio lo impressiona: si reca quindi in una biblioteca, dove sono conservati importanti documenti. Trova molto più di quanto si aspettasse: vetrini con campioni biologici, un mazzo di chiavi, e quattro quadernetti neri sui quali Kastner stesso ha scritto appunti scientifici e biografici. I diari rivelano anche strani episodi persecutori – allucinatori? – di cui Kastner sarebbe vittima. I vetrini rappresentano una scoperta altrettanto inquietante: conservano campioni encefalici, sui quali Kastner cercava conferme della sede dell’anima – il locus animae, che anche Cartesio aveva collocato nella ghiandola dell’epifisi. Tuttavia non si tratta di campioni di cervello di scimmia, come nei suoi studi noti, ma di tessuti di cervello umano. Disorientato da queste scoperte, Riccardo una notte si reca nell’abitazione romana di Kastner, incontra Rosa, l’assistente-amante di Kastner, dalla quale ottiene una messe di sconcertanti informazioni e gli strumenti originali utilizzati da Kastner, insieme all’ultimo dei suoi diari. Riccardo rientra in albergo e riceve la inquietante visita notturna di uno sconosciuto, vestito d’abiti blu, con il quale ha una surreale conversazione sul “lavoro che deve svolgere”. Così com’è apparso, l’uomo scompare.
Dalla Prefazione di Alan D. Altieri
Con questo suo esplosivo “Locus Animae” - che Mezzotints presenta per la prima volta in assoluto sulla scena del narrativa digitale - Alessandro Defilippi, psichiatra tra i più importanti del momento, si riconferma come uno degli autori più cruciali di sempre. Al fondo dell'inquietante odissea di Riccardo Gribaudi - tra domande che vanno lasciate senza risposta, avversari che vogliono rimanere sconosciuti, verità che devono restare sepolte - è in attesa il fulcro stesso di quella inquietudine dell'essere che pervade pressochè ognuno di noi a ogni singolo snodo del nostro percorso su questa terra. Al tempo stesso gorgo dell'introspezione e viatico della dannazione, con “Locus Animae”, Alessandro Defilippi riesce a scavalcare tutti i parametri di quello che può essere definito come “thriller metafisico”, allargandosi a creare un intero nuovo genere: il “noir filosofico.” “Locus Animae” è un'esperienza non solo di eccezionale concezione dell'intrigo, ma soprattutto di prodigioso livello letterario.
L’Autore: Alessandro Defilippi Scrittore e psicanalista, è nato il 29 aprile 1956 a Torino, dove vive. Il suo esordio letterario è del 1994, con la pubblicazione della raccolta di racconti Una lunga consuetudine (Sellerio), seguito dal suo primo romanzo, Locus Animae (Passigli, 1999 e Giallo Mondadori, 2007). Nel 2002 ha pubblicato il romanzo gotico Angeli, e nel 2006 la raccolta di racconti Cuori bui, usanze ignote (Antigone Edizioni) seguita da Le perdute tracce degli dei (Passigli 2008). Nel 2010 ha pubblicato per Einaudi il romanzo di formazione Manca sempre una piccola cosa e nel 2011 è uscito nella collana Omnibus di Mondadori il suo romanzo storico Danubio Rosso. L'alba dei barbari. Il suo ultimo libro è il thriller La paziente n°9 (Mondadori, 2012). Molti suoi racconti e articoli sono stati pubblicati in antologie e riviste. Nel 2003 è stato coautore della sceneggiatura del film Prendimi l'anima, diretto da Roberto Faenza.
Massimo Bencivenga |