Abebe Bikila Etiope del 1932, è protagonista di vari record: 1° africano a vincere un'olimpiade (Olimpiadi di Roma del 1960), 1° atleta a bissare l'oro olimpico nella maratona, infatti vinse anche Tokio 1964.
La leggenda vuole che abbia corso scalzo l'intera maratona, alcuni dicono che aveva le scarpe e dopo un certo numero di Km le toglie per correre più comodo, resta comunque il fatto che fu un evento che colpì tutta l'opinione pubblica. Dopo la gara nel corso di un'intervista Abebe Bikila spiegò che aveva corso scalzo per far vedere al mondo intero la condizione della sua gente e il suo paese, l'Etiopia, aveva vinto sempre con eroismo e coraggio.
Dall'olimpiade romana, l'atleta etiope, divenne un simbolo per tutta l'Africa. L'opinione pubblica riprese di gran carriera la questione economica africana. A volte le imprese eroiche dello sport servono anche a questo....
Quattro anni dopo in piena preparazione atletica, 6 settimane prima della gara olimpica, Abebe Bikila viene colpito da un attacco di appendicite, e deve essere oparato d'urgenza. Si presenta in Giappone in pessime condizioni, zoppicando vistosamente. Ma il calore della gente gli dona la forza per iniziare di nuovo gli allenamenti. Inizia la gara tra due ali di folla che urlano il suo nome. L'atleta africano oltre a vincere stabilisce anche il nuovo record correndo in uno strabiliante 2h 12m 11s. La storia ricorderà per sempre, l'atleta etiope che vinse scalzo l'olimpiade romana, incantando il mondo intero!
Nel 1969, mentre stava guidando la sua auto nei pressi di Addis Abeba purtroppo ebbe un incidente che lo lasciò paralizzato dal torace in giù. Purtroppo l'uomo che aveva stupito il mondo per le sue imprese eroiche non riuscì a riprendersi dall'incidente e si spense, alla giovane età di 41 anni, a causa di un'emorragia cerebrale. Lo stadio nazionale che sorge nella capitale dell'Etiopia Addis Abeba gli è stato dedicato. In suo onore e porta il suo nome: Stadio Abebe Bikila |