Nadia Comaneci... la perfezione. Si dice che i record sono fatti per essere superati. D’altra parte il termine stesso indica qualcosa che evoca il passato, un ricordo. Esistono però alcuni ricordi che indelebili rimangono nel cuore. Sono le prime volte. Nadia Comaneci è stata una prima volta. A Nadia Comaneci per la prima volta è stato assegnato un 10 nella ginnastica. I Computer, in quel lontano 1976, erano programmati per un punteggio massimo di 9.99. il 10 fu il risultato di una decisione umana dinanzi a tanta impeccabile grazia e classe. Nadia, nata Nadežda, speranza in russo, per anni ha inseguito la speranza in un futuro diverso. Migliore.
Nata è cresciuta nella Romania di Nicolae Ceasescu, nata e cresciuta negli anni bui della dittatura e della Securitate, la temibile polizia segreta del regime comunista, Nadia Comaneci alla soglia dei 30 anni, e con la carriera terminata da un pezzo, ai tempi la carriera di una ginnasta raramente arrivava ai 25 anni, finalmente trovò la libertà che tanto agognava e per la quale tanto piangeva in segreto.
Nonostante i privilegi assegnatole per meriti sportivi e per il fatto che era l’amante del figlio di Ceasescu stesso. Alla caduta, nel Natale dell’89, del dittatore Ceasescu, il suo corpo crivellato di colpi lasciato esposto, a mo’ di monito, in piazza lasciò la Romania per il paese delle opportunità: gli Usa. Lì si è rifatta una vita come indossatrice prima di diventare ambasciatrice dello sport per la Romania ed è attivamente impegnata, insieme al marito, il ginnasta a stelle e strisce Bart Conner, nella promozione della ginnastica e nel sociale. In tale ottica Nadia Comaneci è particolarmente impegnata sul settore bambini. L'ex ginnasta si sta spendendo molto per ospedali per bambini ed orfanotrofi. A tal proposito anche gli orfanotrofi rumeni rumeni sono tristemente famosi per essere stati in passato sentine di ogni perversità e orrore. I romanzieri di tutto il mondo si sono sbizzarriti nel descivere quelle mura trasudanti paura ed angosce, paure ed angosce che sono ancora percepibili e che hanno la forza di colpirti con una vividezza da lasciare storditi. Nadia Comaneci ha percepito tale orrore ed ha capito che i 10 nella ginnastica e nello sport contano poco se nella vita vali 2. L'ex atleta rumena ha avuto l’intelligenza e la sensibilità di capire ciò, di capire che se Dio ti ha dato un dono è anche perché di quel dono se ne possano giovare gli altri. La sua eleganza nello sport le ha dato la notorietà necessaria per renderla un’ambasciatrice universale ed ascoltata. In veste di ambasciatrice dello sport nel mondo si può fare tanto.
E Nadia Comaneci, la perfezione del numero 10, sta facendo tanto.
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