Che ci si trovi negli Emirati per vacanza o per lavoro, la possibilità di escursioni è ricca ed in grado di soddisfare le più disparate esigenze. Dubai indica sia uno dei sette stati degli Emirati, sia una delle principali città della nazione (ovvero Dubai City), e confina nella parte sud-occidentale con lo stato di Sharjah e nella parte nord-orientale con la grandissima città di Abu Dhabi.
La città di Dubai (seconda città, in ordine di popolazione ed importanza, dopo Abu Dhabi), è sicuramente uno dei centri di maggiore interesse e bellezza degli Emirati; è circondata dal deserto e dal mare, ma non dimentichiamo anche la possibilità di sciare… all’interno di uno dei più grandi centri commerciali del mondo! A Dubai l’arte e la cultura antiche del popolo arabo, si mescolano in maniera curiosa e particolare alle innovative tecniche di costruzione ma anche alle tante popolazioni sopraggiunte qui da tutto il mondo, dando origine ad una metropoli moderna, tecnologica, e dove tante etnie diverse convivono in estrema armonia.
Dubai è un luogo di richiamo sia per il turismo, sia per viaggiatori d’affari. Tante sono le possibilità offerte da questa città: dalle escursioni, alla neve artificiale dello Ski Dubai, alle spiagge (da Jumeirah Free Beach ad Al Mamzar), alle magnifiche architetture da vedere ed ammirare.. Tantissimi sono anche i visitatori che vengono per affari, essendo Dubai il polo commerciale del Golfo Persico e di tanti altri Paesi, grazie anche alla posizione strategica equidistante tra Europa ed Estremo Oriente. Muovendosi per la città risulta evidente come lo sviluppo e la modernità rivestano, un’importanza ed un interesse fondamentale
La sagoma del Buri Al Arab, ovvero l’hotel più celebre del mondo (la famosa “vela”, unico hotel a 7 stelle del mondo), suscita sempre un fascino particolare… una visita a Dubai non è tale se non si ha la possibilità di ammirare questo albergo che sorge nella Jumeirah Beach, una delle principali isole artificiali dello stato. Si consiglia di vederlo sia di giorno che di notte, magari proprio dal lato spiaggia, dove si può apprezzarne la figura per intero. Non lontano dal Burj Al Arab, c’è il Madinat Jumeirah, piccolo centro commerciale, con uno stile marcatamente arabo, tanti bazar e ristoranti dove poter passare una piacevole serata; sicuramente è da vedere il Mall of the Emirates (il più grande centro commerciale, con pista da sci all’interno) sempre non lontano dal Burj Al Arab.
Sempre non lontano dal Burj Al Arab, si trova il Jumeirah Beach Residence (JBR), una zona residenziale concepito con gli ultimi standard di esclusività e comfort, con vista panoramica sulla Marina di Dubai e sul mare. In questa zona sorgono tantissimi hotel e resort, incluso il famoso hotel da fiaba Atlantis; la “passeggiata” per JBR vi darà possibilità di godere di un panorama mozzafiato, ma anche di provare i numerosi ristoranti e caffetterie della zona.
Altre escursioni consigliate sono la crociera sul Creek, il giro in elicottero o in idrovolante, il Safari Desert o in alternativa l’Hatta Mountain Safari. In genere le escursioni sono prenotabili in hotel, anche se in genere si pagano di più. La soluzione migliore è prenotare in una agenzia di viaggi locale. Ecco riportate alcune delle escursioni consigliate:
- Tour delle città: Dubai, Sharjah & Ajman, Al Ain, visite ai Souk (mercati) e Mall (centri commerciali) - Safari nel deserto, safari nella zona di Hatta, tour della costa Est - Crociera sul Creek - Immersioni subacque - Golf - Battute di pesca
INFORMAZIONI UTILI Documentazione necessaria per l’ingresso nel Paese. Passaporto necessario e con validità residua di almeno sei mesi al momento del viaggio. Si consiglia di assumere informazioni aggiornate presso le Ambasciate o i Consolati del Paese accreditati in Italia, presso la propria Questura o presso la nostra agenzia..
Visti: Il visit Visa è gratuito, viene apposto direttamente al controllo passaporti in ingresso / uscita, e permette ai cittadini italiani di soggiornare negli EAU per 60 gg; è eventualmente rinnovabile di altri 30 giorni con il pagamento di una tassa di AED 500 presso le autorità locali di immigrazione. La normativa sui viaggi all’estero dei minori varia in funzione delle disposizioni nazionali.
Formalità valutarie e doganali Formalità valutarie: nessuna. È proibita l’importazione di materiale (giornali, video, riviste ecc.) che potrebbe essere considerato offensivo della morale islamica, nonché di materiale audio/video e di software pirata. È consentita l’importazione di 2000 sigarette, 400 sigari, 2kg di tabacco, 2 litri di liquore e 2 litri di vino; questi ultimi solo per i non musulmani e fatta eccezione per l’Emirato di Sharjah, dove le bevande alcoliche sono proibite. Negli EAU l'introduzione e lo spaccio di droghe, anche leggere, ed anche in quantitativi corrispondenti o inferiori alla quantità di uso personale, sono puniti con estrema severità. La pena minima per tali reati varia infatti da un minimo di quattro anni fino alla pena di morte.
La situazione sanitaria in generale è buona. Nel Paese operano numerose cliniche, soprattutto private, all'avanguardia per mezzi e personale. Nessuna difficoltà per i rimpatri di emergenza essendo il Paese servito da 4 aeroporti internazionali. Si consiglia di stipulare, prima di intraprendere il viaggio, un'assicurazione sanitaria che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l'eventuale rimpatrio aereo sanitario o il trasferimento in altro Paese.
Si consiglia in ogni caso di valutare eventuali normative aggiornate e criticità sul sito del Ministero degli Affari Esteri
Collegamento Aereo Emirates: effettua collegamento diretto da Roma Fiumicino e Milano Malpensa a Dubai. Qatar Airways: effettua collegamento da Roma Fiumicino e Milano Malpensa a Dubai ma bisogna fare uno scalo a Doha sia all’andata che al ritorno. La permanenza a Doha è tutto sommato breve, passa presto. Turkish Airlines: effettua collegamento da Roma Fiumicino e Milano Malpensa a Dubai ma bisogna fare uno scalo a Instanbul sia all’andata che al ritorno. Air France: effettua collegamento via Parigi. Lufthansa: effettua collegamento a Dubai, via Monaco, Francoforte o Zurigo. Il tempo di permanenza nello scalo non è eccessivo.
Hotel La scelta è vastissima ed i costi tutto sommato accessibili. Si va da 60 € a camera a notte (tasse incluse per un 3 stelle nella zona di Deira (centrale, vicino aeroporto), ai 110 € per un 5 stelle nella stessa zona, fino ai 300 € per un 5 stelle lusso nella zona di Dubai marina o 500 € per il Burj Al Arab. Quasi tutti gli hotel hanno almeno una piccola piscina; quelli di Dubai Marina in genere sono dei veri e propri resort con spiaggia privata. Altrimenti si può andare in spiaggia a Jumeriah Beach o ad Al Mamzar (verso Sharjah). Personalmente ti consiglierei zona di Dubai Marina per una vacanza più relax, o Deira / Bur Dubai per essere più strategico con gli spostamenti. Hotel a Dubai
Spostamenti Il taxi è la migliore soluzione. Si trova facilmente nei posti più commerciali o si può facilmente fermarlo per strada, e costa relativamente poco. Dall’aeroporto a Deira costa circa 30 AED (6 € circa); poco più del doppio per arrivare a Dubai Marina. Per pochi giorni si sconsiglia vivamente di noleggiare l’auto: soprattutto se non si ha bisognosi uscire dai percorsi commerciali, dove si trovano i taxi facilmente, soprattutto considerando la guida non proprio tranquilla dei locali.
UN PO’ DI STORIA
Prima del 1971, erano noti come gli Stati della tregua (Trucial States), con riferimento ad una tregua imposta nel XIX secolo dai britannici ad alcuni sceicchi arabi che non contrastavano, e anzi foraggiavano, attività piratesche miranti a colpire il naviglio transitante nel tratto di mare di loro competenza. La nazione confina con Oman e Arabia Saudita.
Gli Emirati Arabi Uniti sono stati formati da un gruppo di sceicchi tribali della Penisola araba, lungo il litorale del sud del Golfo Persico e il litorale nord-occidentale del golfo dell'Oman. La zona ha accolto l'Islam nel VII secolo. Era famosa per essere abitata da molti compagni del profeta Maometto.
Nel maggio 1853 gli sceicchi firmano un nuovo trattato con il Regno Unito, che si fece carico della protezione militare e di regolare le dispute fra gli sceicchi; gli "Stati della Tregua" (Trucial States) diventarono così un protettorato del Regno Unito. Nel 1955, il Regno Unito ha sostenuto Abu Dhabi nella sua disputa con l'Oman circa l'oasi di Buraimi e un altro territorio al sud. Ci fu un accordo del 1974 fra Abu Dhabi ed Arabia Saudita sui confini di Abu Dhabi; tuttavia l'accordo è stato annullato nel 2006, considerando che non è mai stato riconosciuto formalmente dal governo saudita. Il confine con l'Oman rimane ufficialmente non fissato: i due governi acconsentirono di delinearlo nel maggio 1999 e l'accordo sui confini è stato firmato e ratificato con l'Oman nel 2003, ma ancora non è stato pubblicato. Nel 1968, il Regno Unito ha annunciato la decisione, riaffermata nel marzo 1971, di concludere i rapporti del trattato con i sette stati che erano stati, insieme al Bahrein ed al Qatar, sotto protezione britannica. I nove paesi hanno tentato di formare un'unione di Emirati Arabi senza riuscirci; la data di termine del rapporto con i britannici era la fine del 1971. Il Bahrain è diventato indipendente in agosto, ed il Qatar nel settembre, del 1971. Quando il trattato tra Regno Unito e gli "Stati della tregua" è giunto al termine, il 1° dicembre 1971, questi ultimi sono diventati completamente indipendenti. Il 2 dicembre, 1971, sei di loro hanno istituito un'unione politica denominata Emirati Arabi Uniti. Il settimo, Ras al-Khaima, si è associato ad essa all'inizio del 1972.
Il 2 novembre 2004 muore il primo e unico presidente, Zayed bin Sultan Al Nahyan. Gli succede il primo figlio, Khalifa bin Zayed Al Nahayan, scelto dal Consiglio Supremo. I singoli Emirati, secondo la loro Costituzione, conservano una considerevole autonomia politica, giuridica ed economica; pertanto il loro “congresso”, il Consiglio Federale Nazionale, è un organo esclusivamente consultivo, avendo il governo di ogni Emirato potere legislativo sulla maggior parte delle questioni.
Il petrolio fu scoperto ad Abu Dhabi nel 1958 e a Dubai nel 1966; anche se sono presenti piccole quantità di idrocarburi a Sharjah e Ras al-Khaimah, il 90% de delle riserve è ad Abu Dhabi. Si stima siano presenti riserve per più di 100 anni. Gli introiti hanno fatto prosperare il paese al punto che la città più importante, Dubai, è considerata la "New York del Golfo Persico". Attualmente il paese sta costruendo due isole a forma di palma ed una sorta di rappresentazione in scala del mondo, che aspirano ad essere una "colonia di multimilionari".
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